Grande partecipazione di pubblico per l’evento svoltosi a Lanciano, organizzato da Legambiente e dall’Associazione Culturale Frentana in cui è stata presentata la proposta di legge redatta da Legambiente sulla bellezza. Vanessa Pallucchi, responsabile nazionale Qualità Cultura e Territori di Legambiente, ha spiegato come il filo conduttore di questa proposta sia porre la bellezza al centro di scelte concrete e la qualità come chiave di ogni trasformazione del territorio. «Negli ultimi decenni – ha spiegato – si è perseguito un modello di sviluppo che ha trascurato la valorizzazione della bellezza, anzi ha avanzato offese al territorio con abuso edilizio, dissennato consumo di suolo, periferie né vivibili né dall’impatto armonico. Dobbiamo ricominciare a considerare la bellezza non come una semplice suggestione, ma come una vera e propria risorsa, non solo da tutelare, in nome del nostro patrimonio storico, culturale e architettonico, ma anche da ricominciare a produrre».
Un terzo dei cento candidati che si erano impegnati a portarla in Parlamento è stato eletto: si è quindi in attesa che mantengano la loro promessa.
La bellezza è stata anche al centro del documentario “Il villaggio del fanciullo: un bene comune”. Il documentario, realizzato dal presidente del Circolo Legambiente Terre del Cerrano, Michele Cassone, e dal documentarista Luigi Di Carlo, esprime una reazione del territorio e della società abruzzese alle brutture della seconda guerra mondiale. Parla della costruzione, a Silvi marina, di un luogo adibito all’ospitalità, alla formazione e alla ricreazione di ragazzi senza famiglia, costruito dal sacerdote Don Guido Visendaz, insieme ad un gruppo di minorenni del carcere di Santa Giovina a Lanciano per intercessione di Ignazio Silone.
Il Villaggio è stato poi sede della colonia marina gestita dalla Diocesi di Sulmona fino agli anni ’90, e finalmente ripreso in considerazione dall’amministrazione di Silvi come nuova piazza ideale di scambio culturale, ma i lavori di recupero sono stati bloccati nel 2007 e mai ripresi.
«Il valore sociale di questa struttura colpisce sempre il senso di responsabilità civica di chi ne viene a conoscenza – commenta Michele Cassone, presidente del Circolo di Legambiente Terre del Cerrano – Nell’incontro che si è tenuto a Silvi a dicembre è stata espressa seria volontà, da parte di un gruppo di cittadini volontari, di attuare un’operazione di pulizia dentro e intorno l’edificio. Adesso manca solo che il Comune, come promesso dall’assessore Fabrizio Valloscura a dicembre, metta in sicurezza l’area circostante, per permettere ai due gruppi provenienti da Silvi e da Lanciano di entrare e compiere questo piccolo passo verso il recupero della bellezza e dei valori»
Al dibattito sono intervenuti anche Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo, Paola Marrollo, presidente del Circolo Legambiente di Lanciano, l’Assessore all’ Ambiente del Comune di Lanciano, Evandro Tascione e il Presidente della Commissione Cultura del Comune di Lanciano, Maria Saveria Borrelli. Il senso di responsabilità e il dovere di una sensibilizzazione alla cultura della bellezza, il recupero di beni storico – culturali e la diffusione di storie e vicende di grande portata educativa sono stati i concetti più volte ribaditi all’interno del dibattito. L’incontro ha favorito numerosi spunti di riflessione che hanno toccato anche i valori della solidarietà e dell’altruismo, spendibili e essenziali anche in una società fluida e dinamica come la nostra, percorsa, comunque, da grosse crisi sia sul piano economico che su quello sociale. E’ stata ricordata la figura del poeta Tonino Guerra, scomparso proprio nel marzo dello scorso anno, che indicava come strada da percorrere per il risanamento economico del nostro Paese proprio la bellezza, le arti, la cultura, il patrimonio vivace e fitto che contraddistingue l’Italia e il “genio” italiano.
L’impegno di Legambiente e dell’Associazione Culturale Frentana continuerà nel tempo: è già in progetto, infatti, di portare il documentario “Il villaggio del Fanciullo, un bene comune” all’interno delle scuole, per far conoscere la storia che lega Lanciano a Silvi, perché la storia di alcuni ragazzi del dopoguerra che avevano creduto in un sogno non si disperda. Come dice Errico D’Amico, Presidente dell’Associazione Culturale Frentana: «La nostra Associazione si sta già muovendo affinché la storia del Villaggio del Fanciullo entri nelle scuole, tra gli studenti, sia conosciuta tra le nuove generazioni e diventi simbolo di educazione alla solidarietà, all’altruismo e alla” bellezza”».
Tutto bellissimo, solo una considerazione ma non è Legambiente la grandissima sostenitrice del fotovoltaico e dell’eolico industriale. i migliaia di ettari di territorio agricolo di pregio tolti all’agricoltura, il paesaggio di intere regioni italiane irrimediabilmente deturpato, su questo non una parola………..I legambientini quando sbagliano non devono rendere conto a nessuno.