Spazio ai giovani ma senza perdere di vista i vecchi leoni che continuano a ruggire: sembra essere questo il nuovo motto di Cesare Prandelli per la sua Nazionale che si avvicina a grandi passi verso i Mondiali. Un Prandelli che preferisce il ventenne De Sciglio al trentunenne Pasqual (”questione di prospettive”) ma conferma di non perdere di vista un Francesco Totti, campione dalle mille vite e dai continui record.
”Il discorso su di lui e’ completamente diverso da tutti gli altri, non riguarda l’immediato – afferma il ct azzurro – Mazzone ha ragione e mi ha fatto riflettere: se l’anno prossimo, un mese prima del Mondiale Francesco stara’ come adesso, con le stesse condizioni di un ragazzino e le stesse attuali motivazioni, saremo obbligati a tenerlo in considerazione. Come e’ stato per Di Natale prima dell’Europeo. Io non chiudo mai le porte a nessuno e se lo dico e’ perche’ ci credo per davvero. Vale anche Cassano che contro il Tottenham, in Europa League, e’ stato straordinario”. Quelle per il capitano della Roma, reduce dal 226/o gol in A, appaiono porte addirittura spalancate. Totti ringrazia e comunque resta prudente. ”I complimenti fanno sempre piacere e in questo periodo ne sto ricevendo davvero molti. Voglio ringraziare tutti ed anche mister Prandelli perche’ le sue parole sono certamente uno stimolo a far bene. Io ora vivo 90′ alla volta, partita dopo partita, mi concentro sul presente”.
Nell’attesa Prandelli apre a qualche novita’ come l’esterno Cerci: ”Ha progressione, doti tecniche e ha trovato continuita’ grazie anche a Ventura che gli ha trasmesso le giuste motivazioni: con Alessio potremmo pensare a utilizzare in futuro due attaccanti esterni”. L’obiettivo e’ giocare con il 4-3-3: ”E’ un percorso che dobbiamo fare senza pero’ dimenticare quando fatto finora, non voglio accantonare il nostro centrocampo di qualita”’. Anche per questo continua ad affidarsi ai blocchi Juve e Milan: ”Non avendo molto tempo e’ bene affidarsi a giocatori che si conoscono e hanno una cultura del lavoro importante, lo spirito di squadra puo’ avvantaggiarsi da questo”.
Il ct evidenzia i meriti di questa Juve che ”nella capacita’ di recuperare palla ricorda il Barcellona”, ormai vicina al secondo scudetto (”Ha un vantaggio enorme ma correra’ e lottera’ fino alla fine come e’ nel suo Dna”) e con buone chance di arrivare in fondo in Champions (”Glielo auguriamo di cuore”) e inserisce la coppia Balotelli-El Shaarawy al primo posto tra le sorprese positive di questo campionato: ”Mario sta sfruttando l’opportunita’ straordinaria che gli e’ stata data, aveva solo bisogno di continuita’ e sta lavorando a fondo sui dettagli della posizione in cui gioca nel Milan e in Nazionale. Se oscura El Shaarawy? No, sono attaccanti che si completano, ci daranno grandi soddisfazioni”. Pensando anche ai prossimi impegni, dal test di lusso con il Brasile alla sfida con Malta: ”Vanno affrontate come fossero entrambe partite valide per la qualificazione ai Mondiali. Affrontare la Selecao ti emoziona sempre ma non vorrei che ci distraesse dalla gara con Malta, e’ un errore che non dobbiamo assolutamente commettere, anche perche’ e’ quello il match piu’ importante”.
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