Tinari: spending review, non per il Comune dell’Aquila

E’ stato vergognoso – per non dire altro – che ieri, nel corso della riunione della Commissione Statuto, esponenti della maggioranza di centro sinistra al Consiglio comunale (in particolare, del Pd) abbiano proposto l’introduzione del gettone di presenza anche per le partecipazioni alla Conferenza dei Capigruppo. Il Consiglio comunale va avanti senza argomenti di rilievo, […]

E’ stato vergognoso – per non dire altro – che ieri, nel corso della riunione della Commissione Statuto, esponenti della maggioranza di centro sinistra al Consiglio comunale (in particolare, del Pd) abbiano proposto l’introduzione del gettone di presenza anche per le partecipazioni alla Conferenza dei Capigruppo.
Il Consiglio comunale va avanti senza argomenti di rilievo, senza delibere che abbiano un vero impatto positivo per L’Aquila. L’unica proposta che proviene dal Pd è la reintroduzione del gettone per la Conferenza dei Capigruppo, abolito già da tempo al Comune dell’Aquila, anche in virtù di autorevoli pronunce giurisprudenziali. Sarebbe diverso il nome dell’attribuzione di questo emolumento, un gioco di parole che non avrebbe cambiato la sostanza: aumento della spesa comunale per le attività dell’organismo politico in questione.
Siamo al colmo.
E’ pacifico che i Consiglieri proponenti non hanno contezza della realtà, vivono in un altro mondo. In un momento in cui si parla ovunque di lotta agli sprechi, in cui le varie leggi che si susseguono riducono i numeri dei componenti degli organismi di indirizzo politico, in cui persino i Presidenti dei due rami del Parlamento si riducono di un terzo lo stipendio, alcuni esponenti del Consiglio comunale dell’Aquila hanno puntato a riprendersi in un modo o nell’altro quei soldi che, giustamente, erano stati tolti tempo addietro per la Conferenza dei Capigruppo.
La mia opposizione, nel corso dei lavori della Commissione, è stata ferrea; ho dovuto constatare, purtroppo, che solo pochi colleghi si sono schierati con me. Un numero comunque sufficiente per bloccare, al momento, questo scellerato percorso.
Il Sindaco prenda atto di questa triste e penosa vicenda, che rispecchia le potenzialità e soprattutto le capacità della maggioranza che lo sostiene e del suo partito in particolare. Prenda provvedimenti e posizioni serie a beneficio della città: non è mai troppo tardi. Vista la situazione, si appoggi quelle forze politiche che hanno solo ed esclusivamente a cuore l’interesse dell’Aquila

Il Consigliere Comunale
Roberto Tinari

Una risposta a “Tinari: spending review, non per il Comune dell’Aquila”

  1. Maurizio Capri, Capo gruppo PD ha detto:

    Con riferimento all’articolo, nel quale il consigliere comunale Roberto Tinari sostiene che la maggioranza di centro sinistra ed in particolare il Partito Democratico avrebbe cercato di reintrodurre il gettone di presenza per la partecipazione alla Conferenza Capi Gruppo, mi preme precisare alcune cose.
    Nel corso della seduta della quarta commissione consiliare permanente, tenutasi il giorno 20 marzo 2013, avente ad oggetto la revisione del regolamento consiliare, si è discusso sulle eventuali modifiche da apportare all’articolo 26 del richiamato regolamento il quale disciplina le funzioni della Conferenza dei Capi Gruppo. Segnatamente, si è dibattuto se il ruolo della stessa debba essere meramente consultivo del Presidente del Consiglio comunale e dell’ufficio di presidenza o, come invece previsto dall’articolo 26, debba continuare a svolgere anche la funzione di commissione consiliare permenente e trattare specifiche materie individuate dal regolamento. Nell’ambito della seduta si è trattata anche la questione relativa al conferimento o meno del gettone di presenza ai partecipanti, nella sola ipotesi in cui la conferenza svolga funzioni di commissione consiliare permanente, per la quale la legge prevede il conferimento del gettone di presenza. All’esito della discussione che si è svolta in modo pacato e nella quale ciascuno ha espresso leggittimamente la propria opinione, si è giunti unanimamente alla decisione di non apporre alcuna modifica all’articolo in questione. Mi hanno lasciato dunque molto amareggiato le affermazioni fatte dal consigliere comunale Roberto Tinari. Ritengo siano ingiuste e offensive per il gruppo che rappresento e per l’intero Consiglio comunale, al quale lo stesso Tinari dovrebbe chiedere scusa anche per il ruolo che riveste da vice presidente.

    Il capo gruppo del Pd
    Maurizio Capri

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