Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al termine dell’incontro con Pier Luigi Bersani ha così esordito: “Si apre oggi una fase decisiva per dare all’Italia un nuovo governo sulla base dei risultati elettorali. L’incarico che sto per dare è il primo passo di un cammino per il raggiungimento dell’obiettivo” che deve portare “al più presto” alla nascita di un esecutivo per una “normale e piena attività legislativa. Ho conferito, in continuità con eloquenti precedenti, all’onorevole Bersani l’incarico di verificare un sostegno parlamentare certo, a un governo che abbia la fiducia delle Camere”.
L’On. Renato Brunetta, Presidente dei deputati del Pdl: “Il Presidente della Repubblica Napolitano non ha conferito all’onorevole Bersani l’incarico di formare il governo, quanto di verificare un sostegno parlamentare certo a un governo che abbia la fiducia delle Camere. Bersani, aggiunge Napolitano, dovrà rispondere appena possibile. Bersani per parte sua, dice che la situazione è difficile e che serve tempo. Forse il leader del Pd non ha capito bene le parole di Napolitano. Gliele ricordiamo noi le parole del Presidente: bisogna far presto, serve un governo nella pienezza dei poteri. Fare melina come adesso vuole fare Bersani, di questi tempi sarebbe inopportuno. Speriamo che il leader del Pd non tenti questa strada. Il risultato elettorale è stato chiaro. Non c’è governo nella pienezza dei poteri senza Pdl e Lega, senza la coalizione di centro destra. Ogni altra soluzione sarebbe avventurismo”.
“Ora tanta tanta Italia attende con ansia e con speranza l’esito delle consultazioni del presidente incaricato. Bersani ha la saggezza e il coraggio necessari a dare al Paese una bussola e una rotta”. Lo scrive su twitter Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà.
“L’unica soluzione è un governo di larghe intese dalla breve durata che affronti pochissimi punti: lavoro, riforme istituzionali e riforma elettorale”. Lo afferma Adriana Poli Bortone, presidente nazionale di Grande Sud.
“In questo senso – continua – l’auspicio è che l’invito di Napolitano sia accolto dai partiti responsabili, quelli veri, non quelli senza statuto, che si sono tirati fuori”.
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