Martedì prossimo 26 marzo alle ore 16.30 nella splendida sala del Carroccio, in Campidoglio, si terrà la presentazione del libro della prof. Patrizia Tocci :”I Gigli della Memoria”;una narrazione collettiva con post-fazione dello scrittore e giornalista Paolo Rumiz. Patrizia, lo sanno tutti ed è bene ricordarlo, è donna di cultura, d’intelletto, di altruismo e generosità, attaccata alla sua città ed impegnata in prima linea per la ricostruzione dell’ Aquila. Lei è persona, ancor prima che docente, di bontà infinita dedita ai grandi valori di rispetto e considerazione e ha ben presente quelli che sono i concetti basilari di Comunità, famiglia, città. Parliamo del nostro meraviglioso Capoluogo di Provincia abruzzese che deve necessariamente essere ricostruito come e più bello e sicuro di prima. Lo dobbiamo ai nostri figli, a coloro che verranno dopo, alle vittime innocenti del terremoto che ci hanno lasciati nella terribile notte del sei aprile 2009. Ciò deve avvenire con un progetto chiaro che deve partire prioritariamente dalle case del centro storico poiché se non le ristrutturiamo e non ci si riporta la gente non ha senso parlare di rifacimento delle chiese, dei vari locali del divertimento della ripresa del commercio e del lavoro. Senza gente tutto ciò non avverrà mai, come dire sarà un ulteriore fallimento. Nutro nei confronti della prof. Tocci grande stima ed ammirazione; tante volte l’ho incontrata ed intervistata nelle varie manifestazioni che vanno dalla fiaccolata in ricordo delle vittime del 6 aprile, alla splendida iniziativa delle carriole grazie alla quale sono state rimosse le macerie nel centro storico, alla pulizia della scalinata di S. Bernardino, alla manifestazione di Roma in cui ci fu l’immotivata carica dei Carabinieri, all’iniziativa di inviare al Presidente della Repubblica delle cartolina, che distribuiva personalmente nelle fredde mattine dell’inverno aquilano, per tenere alto il problema terremoto. Lei non si è mai rassegnata a questo stato di cose. Già autrice di un altro libro “ La città che voleva volare”, che ebbe un notevole successo, è alla sua seconda opera, “ I Gigli Della Memoria”, presentata lo scorso 6 dicembre all’Aquila nell’auditorium della Carispaq, scritta in collaborazione con altri 55 coautori ognuno dei quali ha prodotto un brano riguardante le 12 ore successive alla catastrofe. Il desiderio dell’autrice è quello di lasciare, ai posteri, un documento che è testimonianza reale delle condizioni di vita durante e dopo il terremoto “ Raccontare e Testimoniare. Per se e per gli altri”. Un lavoro faticoso e certosino, impegnativo ed appassionato, tanto che parlandone in proposito ha detto:” Questo libro è nato attorno ad un desiderio: che restasse testimonianza della nostra vita di questi anni, durante e dopo il terremoto e la speranza di rientrare nelle nostre case. L’introduzione alla sobria cerimonia di presentazione – nello spirito della gente abruzzese, forte e gentile per tradizione – in Campidoglio sarà tenuta da Nando Giammarini, originario di Cabbia di Montereale, la prof. Livia De Pietro, grande critica letteraria, condurrà l’evento e parlerà del libro. Qualche lettura dei brani effettuata dall’attore Benedetto Cesarini e verrà proiettato il video “I gigli della memoria”, realizzato da Franca Visentin. Parteciperà l’editore del libro, Marco Solfanelli della Tabula Fati Solfanelli 2012. Intervento dei “Gigli” coautori del libro, Adriano Sabatini, poeta e scrittore di Barisciano, Giustino Parisse, Caporedattore de Il Centro, il più importante giornale locale stampato nelle province abruzzesi, Antonietta Soldati ed altri. Saluto di Dario Nanni, anch’gli di origini Abruzzesi, Consigliere Comunale e membro della Commissione Cultura di Roma Capitale, cui va il ringraziamento degli autori del libro e mio personale per la gentile collaborazione fornita nell’organizzazione dell’evento culturale. Saranno presenti docenti di scuola media, superiore ed universitaria, dirigenti scolastici, appassionati di lettura e soprattutto nostri conterranei che hanno a cuore la ricostruzione dell’Aquila e dei centri del cratere sismico. Vorrei, in conclusione, ricordare anche il grande fine sociale del libro i cui diritti d’autore, in uno slancio di generosità, saranno devoluti al gruppo Volontari Donatori Sangue (VAS) di L’AQUILA. Un grazie di cuore a quanti interverranno ed un fortissimo abbraccio, unitamente ad un grande sentimento riconoscenza, alla prof. Tocci e a tutti i 55 coautori.
Nando Giammarini
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