Londra conta 172 ‘punti di interesse’ nel centro della città, Berlino distanzia di poco, mentre Parigi surclassa con 311; il numero scende precipitosamente a Roma, dove però si è appena iniziato a contare: si tratta di parcheggi e servizi igienici per disabili che è possibile localizzare sul proprio telefonino o tramite il Pc di casa con “WheelMate”, un sito (ma anche una app per Android e Apple, gratuita e multilingue) da poco utilizzabile anche nel nostro Paese. Nei centri più piccoli, come Bologna, l’applicazione riesce ancora a segnalare pochissimi servizi, e nessuno di essi si trova entro le mura del centro; molti di quelli che stanno in periferia, inoltre, risultano chiusi. Ovviamente la situazione non rispecchia la reale condizione della città, ma è solo una mappatura parziale che dovrà andarsi a ingrandire con la diffusione del sito, attivo già da tempo in Nord Europa, dove sono molto attenti a questo tipo di problemi.
L’impossibilità di progettare un viaggio, un’uscita con gli amici o un semplice spostamento nelle vie della propria città, viene giornalmente colta da persone disabili che si trovano ad affrontare difficoltà enormi anche per azioni semplici, incidendo spesso in maniera negativa sul loro livello di stress. Da questo problema ha preso piede il progetto “WheelMate”, piattaforma semplice e social, che permette a ogni utente di localizzare la presenza di bagni dedicati ai disabili e parcheggi riservati nell’area in cui ci si trova, ma anche di segnalare una nuova struttura non ancora mappata dal sistema. Inoltre, chi la utilizza può anche inserire commenti sulle condizioni del luogo, sugli orari di apertura, e altro, in un’ottica di condivisione istantanea delle informazioni. Il sito è stato creato da Coloplast, azienda danese che opera in tutta Europa e ha la sua sede italiana a Bologna, e punta molto anche sulla collaborazione degli esercenti, che potranno inserire le loro strutture attrezzate direttamente nella lista di “WheelMate”.
“Tutto nasce da un problema che vivono moltissime persone e a cui nessuno pensa – spiega Monica Pasquarelli di Coloplast – La partecipazione degli esercenti per segnalare le loro strutture è fondamentale. Siamo nella fase di lancio del sito e dell’app in Italia, quindi attendiamo fiduciosi una buona partecipazione”. La divisione italiana dell’azienda ha inoltre voluto sottolineare come sia importante intervenire in questo senso anche in un Paese come il nostro, solitamente distratto nei confronti di queste politiche sociali, attraverso lo studio di Dario Teolato, psicologo-psicoterapeuta specializzato in malattie croniche e degenerative: dalle sue parole emerge la rilevanza psicologica del problema, che inibisce le persone portatrici di disabilità nell’affrontare anche le più piccole e semplici azioni quotidiane perché impaurite dalla possibilità di trovarsi in situazioni difficili da affrontare. “Abbassare questo livello di stress – continuano in Coloplast – dev’essere un imperativo, verso il quale l’Italia va fortemente sensibilizzata”.
Il problema dei servizi igienici per disabili è particolarmente sentito dall’azienda danese, conosciuta soprattutto per la sua produzione di presidi dedicati alla stomia, intervento che rende incontrollabili le deiezioni, le quali vengono dunque raccolte in una sacca artificiale: “Quando è necessario cambiare la sacca si ha bisogno di un ambiente molto pulito. Anche per questo i commenti in tempo reale postati da altri utenti possono aiutare ad avere un’idea di dove si sta andando”.
Simonluca Renda
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