E’ stato presentato all’Ambasciata d’Italia a Mosca il libro “Mille anni di architettura italiana in Russia”. Curato dall’Ambasciata stessa e pubblicato dalla casa editrice Umberto Allemandi, il volume e’ stato gia’ salutato dagli esperti del settore come punto di riferimento per lo studio dell’influenza dell’Italia sull’architettura russa: dai fasti del Quattrocento, alle opere barocche e neoclassiche che Francesco Bartolomeo Rastrelli, Giacomo Quarenghi e Carlo Rossi realizzarono per le imperatrici Elisabetta e Caterina nella capitale del Nord, fino agli echi dell’opera di Palladio nel ‘900.
“Sappiamo che le prime realizzazioni di architetti italiani in Russa risalgono “solo” a 850 anni fa – ha spiegato l’Ambasciatore Antonio Zanardi Landi, durante la presentazione – ma col titolo del libro abbiamo voluto dimostrare il nostro ottimismo e immaginare un futuro in cui gli architetti italiani, pur molto attivi oggi in Russia nel settore privato, riescano a impegnarsi anche per la costruzione di edifici i pubblici e tornare nel cuore delle citta’ russe”.
Russia: Architetti italiani, mille anni in un libro
E’ stato presentato all’Ambasciata d’Italia a Mosca il libro “Mille anni di architettura italiana in Russia”. Curato dall’Ambasciata stessa e pubblicato dalla casa editrice Umberto Allemandi, il volume e’ stato gia’ salutato dagli esperti del settore come punto di riferimento per lo studio dell’influenza dell’Italia sull’architettura russa: dai fasti del Quattrocento, alle opere barocche e […]
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