Continua a far discutere il rinnovo della carica presidenziale a Giorgio Napolitano e quello che alcune forze politiche denunciano come “inciucio”.
“La scelta di votare Napolitano alla presidenza della Repubblica non prende in considerazione le richieste di rinnovamento venute dal voto -riporta una nota del SEL.
La richiesta di cambiamento e di rinnovamento, e stata troppo spesso letta solo come richiesta generazionale, invece si chiede di modificare il modo di fare politica, il come si sceglie la classe dirigente del paese, quale politiche economiche vanno realizzate per uscire dalla crisi.
Con Napolitano si è riproposto un modello di restaurazione che favorirà un governo di larghe intese e quindi la riproposizione delle politiche del governo tecnico . Modello sconfitto dal voto degli italiani prima con le primarie e poi con le elezioni .
L’elezione dei presidenti di Camera e Senato avevano indicato un nuovo modo di procedere bisognava continuare su questa strada, il nome di Stefano Rodota’, giurista figura equilibrata e di sinistra, era un buon nome per continuare in quella direzione.
Sin da domani nel paese e nel parlamento SEL continuerà a lavorare per ricostruire una sinistra di governo alternativa a questo disegno politico nel paese e nel parlamento, nella convinzione che come ha dichiarato Rodotà “….le decisioni parlamentari possano e debbano essere anche duramente criticate, ma partendo dalla premessa che esse si muovono nell’ambito della legalità democratica”.
Conclude la nota
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