Alle 14,00 si conoscera’ la sentenza della corte d’assise di Taranto sull’omicidio di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa ad Avetrana il 26 agosto del 2010. Al termine di una camera di consiglio cominciata lunedi’ scorso intorno alle 18 in una struttura della Marina Militare alle porte di Taranto la corte emetterà il verdetto. Da gennaio 2012 ad oggi ci sono state 52 udienze e l’ascolto di oltre 200 testimoni Gli imputati principali di questo processo sono Sabrina Misseri, cugina di Sarah, Cosima Serrano, zia di Sarah, il padre di Sabrina, Michele Misseri, il fratello e il nipote di Michele, ovvero Carmine Misseri e Cosimo Cosma.
I pm Mariano Buccoliero e Pietro Argentino hanno chiesto l’ergastolo per Cosima e Sabrina, rispettivamente madre e figlia che rispondono,infatti, di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona. Nove anni, invece, l’accusa ha chiesto per Michele Misseri, cui viene imputata la soppressione di cadavere, e otto anni, infine, per Carmine Misseri e Cosimo Cosma, imputati di concorso nella stessa soppressione.
Nel processo si e’ costituito parte civile anche il Comune di Avetrana, che per molti mesi, tra fine agosto 2010 e la prima parte del 2011, e’ stato sotto i riflettori dei media, soprattutto televisivi. Il municipio di Avetrana ritiene che dalla complessiva vicenda di Sarah sia derivato per il centro che e’ al confine tra le province di Taranto e Lecce una “pessima immagine” – il sindaco Marco De Marco spesso ha attaccato duramente chi ha definito Avetrana “paese omertoso” – e per questo ha chiesto un risarcimento danni.
Sarah Scazzi, oggi la sentenza sull’omicidio
Alle 14,00 si conoscera’ la sentenza della corte d’assise di Taranto sull’omicidio di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa ad Avetrana il 26 agosto del 2010. Al termine di una camera di consiglio cominciata lunedi’ scorso intorno alle 18 in una struttura della Marina Militare alle porte di Taranto la corte emetterà il verdetto. Da gennaio […]
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