Vittorio Sgarbi di nuovo a L’Aquila nell’ambito della rassegna la primavera della cultura, una serie di eventi iniziati il 3 aprile e che si concluderanno il 27 maggio prossimo. Un progetto articolato in cinque differenti fasi con l’obiettivo di fondare proprio sulla cultura la ricostruzione di un dialogo sociale a partire dai giovani. Sgarbi ha presentato con l’occasione il suo ultimo lavoro “Nel nome del figlio”. Un testo incentrato proprio su questa figura, su cui investire per ripartire e per cambiare il mondo.
L’evento è stato anche occasione per visitare nuovamente il centro storico e fare il punto sulla ricostruzione del capoluogo abruzzese.
“Io me lo auguro, ma L’Aquila non sarà Capitale europea della Cultura nel 2019, ha detto Sgarbi. L’evento chiederebbe numerose strutture recettive necessarie per ospitare la gente,ma qui la gente dove la metti? In quali alberghi?”
“Entro il 2018 avranno sicuramente migliorato la città, ma non l’avranno ricostruita”, ha precisato, definendo la ricostruzione un “dovere morale dello Stato”.
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