Ai balconi e alle finestre lenzuola bianche che profumano di “pulito”. Per ricordare chi ha dato la vita per la lotta alla mafia e chi continua ogni giorno a battersi per la legalità nel nostro Paese. È rivolto a tutti, l’invito a esporre lenzuola bianche su finestre e balconi dalle 17.58 del 23 maggio, ora e giorno della strage di via Capaci in cui morì Giovanni Falcone, alle 17.00 del 19 luglio, anniversario dell’attentato di via D’Amelio a Palermo contro Paolo Borsellino. Sulla pagina Facebook “Lenzuola bianche a balconi e finestre” ciascuno potrà caricare l’immagine della propria finestra.
L’iniziativa è partita da alcuni cittadini piacentini impegnati “nell’antimafia sociale” e in poche ore si è diffusa a macchia d’olio, con l’adesione di realtà sparse in tutta Italia: dall’associazione Dieci e venticinque di Bologna all’Osservatorio molisano sulla legalità, dalla Rete megafono di Milano ai Siciliani giovani. “Le nostre lenzuola bianche siano il segno di ribellione a sepolcri dimenticati – l’appello di Rossella Noviello, coordinatrice dell’iniziativa – e di speranza e sete di giustizia”. Da Piacenza è nata una rete informale che si è diffusa in tutta Italia. A Palermo l’iniziativa del lenzuolo bianco è sostenuta dall’associazione “100X100inmmovimento” di Palermo, fondata da Imd, sigla dietro la quale si cela uno scrittore che è anche un poliziotto della sezione catturandi.
Alice Biella
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