Una crisi sempre più drammatica che attanaglia il Paese e ne stritola il tessuto economico, mettendo a repentaglio la tenuta sociale. La riduzione dell’apparato produttivo, la disoccupazione e la perdurante assenza di investimenti rappresentano fenomeni ormai radicati che meritano di essere affrontati senza esitazioni, con fermezza e decisione, restituendo al lavoro un ruolo chiave in un progetto mirato a intraprendere nuovamente il cammino della crescita e dello sviluppo.
Sono le rivendicazioni di CGIL, CISL, UIL di Puglia, che saranno alla base della mobilitazione che si sostanzierà in manifestazioni che si terranno il 31 maggio a Taranto e il 4 giugno nelle cinque province e che culmineranno il 22 giugno nella grande manifestazione nazionale a Roma. Rivendicazioni e manifestazioni unitarie che verranno illustrate e presentate in conferenza stampa giovedì 30 maggio, alle ore 9,30, presso la sala Comitato dell’Autorità Portuale di Taranto, in molo San Cataldo.
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