Emergenza Santa Croce: la proprietà, polemiche irrazionali e fantasiose

A seguito del dibattito monotematico tenutosi in occasione della seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Canistro del 16/05/2013 ed avente ad oggetto “l’emergenza Santa Croce”, la società in una nota precisa: “Ferma restando l’insindacabilità delle strategie imprenditoriali e commerciali adottate dall’azienda (evidentemente non partecipata dal Comune) e stigmatizzando le critiche mosse dal Comune in relazione […]

A seguito del dibattito monotematico tenutosi in occasione della seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Canistro del 16/05/2013 ed avente ad oggetto “l’emergenza Santa Croce”, la società in una nota precisa:
“Ferma restando l’insindacabilità delle strategie imprenditoriali e commerciali adottate dall’azienda (evidentemente non partecipata dal Comune) e stigmatizzando le critiche mosse dal Comune in relazione alle capacità manageriali e gestionali della compagine societaria, è sufficiente confrontare i dati della precedente gestione, acclamata dall’amministrazione comunale, con quelli relativi alla gestione del Gruppo Colella.
Segnatamente, a fronte di € 10.322.228,00 di perdita rilevati nell’anno 2007 (vecchia gestione), si registrano € 303.319,00 di utile nel 2010 (gestione Colella) che hanno reso Sorgente Santa Croce un’azienda sana che, a differenza del passato, riesce a far fronte con le proprie forze a tutti i suoi impegni.
L’azienda non intende adottare politiche spregiudicate, tanto nella gestione del fatturato quanto in quella delle risorse umane, rischiando di mettere in discussione gli ottimi risultati raggiunti e la credibilità commerciale con fatica riacquistata.
Si ritiene, quindi, ingiustificato ed inopportuno l’allarmismo creato dal Sindaco di Canistro, sig. Di Paolo, il quale, senza forse averne piena cognizione, ha già provocato un danno d’immagine a Sorgente Santa Croce S.p.a., rischiando di vanificare gli investimenti effettuati per riconquistare fette di mercato ormai perdute.
In definitiva, l’atteggiamento distruttivo del Comune di Canistro, più volte reiterato, non fa altro che scoraggiare la proprietà di Sorgente Santa Croce S.p.a. ad investire ulteriormente nel territorio, oltre ad allontanare anche altri imprenditori eventualmente disposti ad impegnare le proprie risorse sul territorio.
Tanto dedotto, Sorgente Santa Croce S.p.a. auspica che l’amministrazione comunale di Canistro cessi di alimentare polemiche irrazionali e fantasiose con l’inevitabile conseguenza che, in caso contrario, agirà In danno dei responsabili dinanzi alla competente autorità, nessuna esclusa”.

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