Dure dichiarazioni del Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia, Luca Marco Comellini che in una nota denuncia: “53 militari morti è il prezzo dell’idiozia umana e di una classe politica degenerata e piegata alle ragioni dell’interesse economico, alla guerra e non alla pace. Come ogni volta leggiamo le stucchevoli parole di un peloso cordoglio di circostanza fatte da politicanti e alte cariche dello Stato ed è per questo motivo che non posso non disprezzare chi, nelle Istituzioni, oggi piange la 53esima vittima ma si appresta a rinnovare la missione di guerra. Quanti altri morti serviranno per dover ammettere che in Afghanistan le politiche di pacificazione armata hanno subito l’ennesima sconfitta e che li si combatte una spietata guerra?
Per quanto serva, esprimo il più profondo cordoglio ai familiari della vittima e vicinanza ai militari feriti, tutti vittime del dovere del servizio e dello Stato.” Conclude la nota
Afghanistan, Comellini (PDM): Cordoglio e rabbia
Dure dichiarazioni del Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia, Luca Marco Comellini che in una nota denuncia: “53 militari morti è il prezzo dell’idiozia umana e di una classe politica degenerata e piegata alle ragioni dell’interesse economico, alla guerra e non alla pace. Come ogni volta leggiamo […]
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