Lech Walesa in Abruzzo il 14 giugno per onorare i caduti di Marcinelle

“Il premio Nobel per la Pace, Lech Walesa, grande e coraggioso leader di ‘Solidarność’, sarà in Abruzzo il prossimo 14 giugno per onorare i caduti di Marcinelle”. Lo annuncia il promotore dell’iniziativa, il segretario confederale dell’Ugl, Geremia Mancini, spiegando che “portare un grande sindacalista ed icona delle lotte del Lavoro come Walesa a visitare luoghi […]

“Il premio Nobel per la Pace, Lech Walesa, grande e coraggioso leader di ‘Solidarność’, sarà in Abruzzo il prossimo 14 giugno per onorare i caduti di Marcinelle”. Lo annuncia il promotore dell’iniziativa, il segretario confederale dell’Ugl, Geremia Mancini, spiegando che “portare un grande sindacalista ed icona delle lotte del Lavoro come Walesa a visitare luoghi simbolo delle tragedie di operai, assume una connotazione particolare in quanto, soprattutto in questo periodo di crisi, dove parecchi diritti conquistati con la battaglia e la morte di lavoratori sembrano tornare in discussione, si carica l’Ugl di un senso di responsabilità ancora più elevato nel perseguire la propria lotta contro le ingiustizie ai danni delle categorie più indifese”. Il premio Nobel riceverà dal segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, la ‘Lampada del Minatore’, riconoscimento che di anno in anno va a chi con il suo operato ha dimostrato di saper servire lo ‘spirito’ dei minatori di Marcinelle, durante una cerimonia, promossa di concerto con il sindaco di Manoppello, Gennaro Matarazzo, che si terrà alle 12:30 nella sala consiliare del comune abruzzese. Precedentemente, a partire dalle 11:00 Walesa sarà a Manoppello per visitare il Sacrario dei ‘Caduti di Marcinelle’ e successivamente si recherà al Santuario del ‘Volto Santo’. Alle ore 16:00, infine, sarà a Pescara per incontrare tutti i lavoratori abruzzesi: saranno presenti i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil con le loro delegazioni. “La consegna de ‘Lampada del Minatore’ al premio Nobel, in questa occasione sarà intesa più come un simbolo che l’Ugl donerà a Walesa per ricordare che le battaglie che ha intrapreso nella sua carriera non saranno dimenticate ma continuate con lo stesso spirito. E questa visita – conclude Mancini – è anche la dimostrazione che la memoria non si cancella e quel tragico 8 agosto del 1956 sarà per sempre un simbolo di riscatto per tutti i lavoratori”.

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