Secondo l’ultima rilevazione Istat, nel IV trimestre 2012 sono state 174.599 le convenzioni notarili per trasferimenti di proprietà di unità immobiliari (-25,7% rispetto allo stesso periodo del 2011).
Sia le convenzioni notarili relative ai passaggi di proprietà di immobili ad uso abitazione ed accessori sia quelle che riguardano le unità immobiliari ad uso economico registrano variazioni tendenziali negative (rispettivamente -26,4% e -16,6%). Il 92,2% delle convenzioni rogate ha riguardato trasferimenti di proprietà di immobili per abitazione (161.007), il 6,9% unità immobiliari ad uso economico (12.073) e lo 0,9% (1.519) unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà. Le convenzioni per trasferimenti di proprietà immobiliari registrano flessioni tendenziali in tutte le ripartizioni geografiche con picchi sopra la media nel Centro (-27,5%) per le unità ad uso abitazione ed accessori e nelle Isole (-34,5%) per le unità immobiliari ad uso economico. Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulate con banche o soggetti diversi dalle banche (69.369) confermano una variazione tendenziale negativa (-30,6%) in linea con i primi tre trimestri, chiudendo l’anno con una netta flessione sul 2011 del 37,4%.
L’anno 2012 si chiude con un numero complessivo di convenzioni per trasferimenti di proprietà immobiliare pari a 632.117, in caduta del 22,6% rispetto alle convenzioni rogate nel 2011 e del 43,2% rispetto al 2006 (considerato l’anno spartiacque per la tenuta complessiva del mercato immobiliare rilevata dalle statistiche di fonte notarile).
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