”Gentile signora Anna, scrivo queste poche righe per chiederLe pubblicamente scusa”: sono le prime parole di Davide Vannoni in un post sul suo profilo di Facebook nel quale si rivolge ad una donna, malata di Sla, che aveva vinto il ricorso per le cure, ma che e’ morta nell’attesa delle cure. ”Mi dispiace veramente tantissimo di questi ritardi dovuti alle liste di attesa degli Spedali Civili di Brescia che preferiscono lasciare agonizzare per mesi le persone piuttosto che inserire nel laboratorio due nuovi incubatori da 5000 euro l’uno che, tra l’altro, Stamina gli presterebbe gratuitamente. Deve comprendere, la burocrazia ha i suoi tempi, le esigenze organizzative di strutture complesse non possono soffermarsi su singoli ‘casi”’ scrive Vannoni idealmente ad Anna Umidetti che, come lei stessa aveva scritto sul suo profilo, viveva a Torre annunziata. ”Cara Anna se puo’, La prego, ci perdoni tutti. Abbia pietà per la stupidità e l’egoismo che contraddistingue tanti di noi, quella pietà che a Lei è stata negata”, aggiunge. Vannoni parla di persone ‘egoiste’ e di ‘vigliacchi’ che ”si nascondono dietro un dito, strumentalizzando la scienza, la compassione ed una inutile esasperazione della sicurezza, tanto qualunque cosa succeda sarà sempre colpa della malattia, nel suo caso della SLA. Non si preoccupi sono persone meschine che parlano senza sapere”. Alla donna chiede ancora scusa per non avere la forza per andare al suo funerale.
Staminali: Vannoni scrive a donna morta, perdono per ritardi
”Gentile signora Anna, scrivo queste poche righe per chiederLe pubblicamente scusa”: sono le prime parole di Davide Vannoni in un post sul suo profilo di Facebook nel quale si rivolge ad una donna, malata di Sla, che aveva vinto il ricorso per le cure, ma che e’ morta nell’attesa delle cure. ”Mi dispiace veramente tantissimo […]
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