“Era un altro tipo di situazione, noi eravamo a favore del capitalismo mentre i turchi protestano contro il capitalismo. Noi combattevamo il comunismo, non avevamo una terza via all’epoca”. Lo ha detto, oggi pomeriggio, al suo arrivo a Montesilvano (Pescara) Lech Walesa, rispondendo alla domanda dei giornalisti se ci sono analogie tra la protesta turca e quella di ‘Solidarnosc’ degli anni ottanta.
“E oggi invece ci rendiamo conto tutti – ha proseguito – che il capitalismo deve essere rivisitato, deve ritrovare la persona umana. Spero che le proteste diventino piu’ massicce – ha concluso – in modo che impongano il cambiamento”. Il premio Nobel Walesa e’ in Abruzzo per ricevere domani a Manoppello (Pescara) il riconoscimento della ‘Lampada del Minatore’ che di anno in anno l’Ugl assegna a chi con il suo operato ha dimostrato di saper servire lo ‘spirito dei minatori di Marcinelle’ .
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