Investire in Libia, al Salone della ricostruzione un seminario ci dice come fare/video

Un paese vergine, che vuole rinascere dopo 46 anni di dittatura ed una guerra appena conclusa per la democrazia, la famosa primavera araba. Questa è la Libia oggi agli occhi degli imprenditori che adesso hanno l’occasione di poter andare ad investire in un Paese che ha forte volontà di crescere per colmare il gap rispetto […]

Un paese vergine, che vuole rinascere dopo 46 anni di dittatura ed una guerra appena conclusa per la democrazia, la famosa primavera araba. Questa è la Libia oggi agli occhi degli imprenditori che adesso hanno l’occasione di poter andare ad investire in un Paese che ha forte volontà di crescere per colmare il gap rispetto alle nazioni più sviluppate del bacino mediterraneo e del continente europeo.

Durante il secondo giorno del Salone della Ricostruzione, a L’Aquila fino a domenica 16 giugno, si è parlato proprio della possibilità per gli imprenditori di andare ad investire in Libia, un Paese storicamente legato a doppio filo con l’Italia.
“La Libia rappresenta per noi la porta per l’Africa come l’Italia è per la Libia la porta per l’Europa – ha dichiarato Marco Danieli, presidente dell’APIL, l’associazione progetto Italia Libia – Non dico che sia facile muoversi in questo paese, ma di sicuro lì c’è una grandissima voglia di crescita, ricostruzione e tecnologia. Questo e’ il momento di cogliere le opportunità d’oro che la Libia ci offre. Come imprenditori possiamo andare ad investire in uno dei paesi del mediterraneo più in crescita nei prossimi anni, ma abbiamo anche la possibilitò di portare servizi che fanno bene a tutta la società, come scuole, ospedali ed altro. Ad esempio abbiamo intenzione adesso di tornare in Libia e costruire un centro di recupero per ragazzi dai 6 ai 18 anni che hanno subito danni irrimediabili a causa della guerra. Un’iniziativa lodevole, nata proprio durante un incontro avuto con alcuni imprenditori qui al Salone della Ricostruzione dell’Aquila
“E’ il momento per gli imprenditori abruzzesi di armarsi di coraggio ed uscire fuori regione, per trovare nuovi affari in un Paese che ha intenzione di stanziare fino a 30 miliardi di euro per la ricostruzione di edilizia residenziale, edifici pubblici ed infrastrutture. Sappiamo tutti che l’economia libica è incentrata principalmente sul petrolio e derivati, ma adesso circa il 20% del PIL della Libia è rappresentato anche da servizi e tecnologia”. A dirlo e’ il vice-presidente della Camera di Commercio dell’Aquila Agostino Del Re, intervenuto oggi durante l’apertura dei lavori per portare il saluto del presidente della Camera di Commercio Lorenzo Santilli. “Compito nostro e delle istituzioni e’ creare tutte le agevolazioni possibili per gli imprenditori che intendono investire in Libia e cercare di fornire loro tutte le tutele possibili”.

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Marco Sebastiani

Una risposta a “Investire in Libia, al Salone della ricostruzione un seminario ci dice come fare/video”

  1. Domenico Attanasii ha detto:

    Non pagheranno gli abruzzesi ma tutti gli italiani
    https://www.youtube.com/watch?v=yYV3jUp4w30

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