L’Abruzzo come l’Emilia ha bisogno di una legge nazionale che norma eventi sismici, in modo che ogni volta che ci sarà un terremoto non si dovrà ripartire da capo.
E’ quanto è emerso durante l’incontro “Scuola una priorità. La cultura della Sicurezza, Salute e benessere in Abruzzo e Emilia Romagna”, tenutosi presso il Salone della Ricostruzione nella seconda giornata di incontri e dibattiti presso il polo dell’ex Italtel. Presenti il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, Claudio Broglia, Senatore della Repubblica e Assessore della Ricostruzione del Comune di Crevalcore (Bo), Felice Monaco, Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione del Comune di Bologna, Pietro Di Stefano Assessore alla Ricostruzione del Comune dell’Aquila, i sindaci del cratere aquilani e tanti altri ospiti.
Uno degli strumenti di prevenzione è il piano di emergenze, riconosciuto come fondamentale anche dall’Assessore regionale alla Protezione civile Gianfranco Giuliante come aveva spiegato ieri in una nota. L’Assessore alla Protezione Civile ha più volte ribadito alle amministrazioni comunali l’importanza di dotarsi di un piano. “Grazie a questo nuovo impulso, – scrive l’assessore nella nota – la Regione ha coinvolto le Prefetture per sollecitare i Comuni ancora inadempienti: in particolare, con la Prefettura dell’Aquila e’ stato raggiunto il primo importante obiettivo e ad oggi tutti i 108 Comuni della Provincia hanno approvato il proprio piano di emergenza comunale.
Dall’esperienza emiliana il Senatore Broglia ha spiegato che bisogna formare la Protezione civile con esperti a tempo pieno e squadre che si trovano sul territorio, non per per poche settimane ma in maniera più costante. Per Broglia i due esempi dell’Aquila e dell’Emilia sono i punti da cui ripartire per un piano nazionale di prevenzione antisismica.
Vedi anche il video su Sicurezza e prevenzione sismica in Emilia e Abruzzo qui
Lisa D’Ignazio
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