Continua a tremare la terra in Garfagnana e la Lunigiana, nomi già citati in discorsi di geologi che avevano da tempi allertato sulla sismicità della zona. Da venerdì ad oggi più di 570 scosse hanno spaventato gli abitanti della Toscana.
Più di 570 scosse da venerdì, tengono con il fiato sospeso gli abitanti del Nord Italia, in particolare delle zone della Lunigiana e della Garfagnana, in Toscana.
La prima forte scossa, quella che ha messo tutti gli abitanti in allerta e ha riaperto le preoccupazioni e gli studi sulla sismicità dell’area, è stata quella di venerdì 21 giugno, nel giorno dell’ingresso dell’estate. Una scossa di terremoto di magnitudo 5.2 è stata registrata alle 12.33 nel nord Italia. L’epicentro è stato in Toscana a 2 km da Fivizzano, in provincia di Massa Carrara. La profondità è stata di 10 chilometri. Molte le persone che si sono riversate sulle strade. Una persona è rimasta ferita a Postella. A Fivizzano e Casole Lunigiana alcune abitazioni hanno riportato danni con crolli parziali e caduta di porzioni di tetto. Nonostante non ci siano stati danni consistenti a cosa o persone, lo sciame sismico, che è stato avvertito da tutto il Nord Italia, continua a spaventare e preoccupare.
Ieri l’ennesima scossa di magnitudo 4.4 è stata avvertita alle 17 e 01 tra le province di Lucca e Massa Carrara, con epicentro localizzato tra i comuni di Minucciano, Giuncugnano, Casola e Piazza al Serchio. La profondità è stata di 9,5 km. La zona e la popolazione da venerdì sono monitorate dalla “Sala Situazione Italia” del Dipartimento della Protezione Civile e dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Oggi è anche il giorno della terza prova per gli studenti dell’ultimo anno di scuola superiore, ma non per gli studenti terremotati della Garfagnana e della Lunigiana.
“Ho fatto un’ordinanza in cui a discrezione della commissione, se ci sono problemi e rischi, la data può slittare”, ha twittato il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, ricordando di aver già disposto, in via cautelativa, il possibile slittamento delle prossime prove della Maturità. “Questa volta – scrive ancora il ministro – ho sentito anche io il terremoto qui a Pisa, fa paura sentire la terra che trema e fa sentire fragili, ma dobbiamo reagire”.
La paura tra la popolazione è tanta e così tra chi passa la notte in macchina e chi invece ha deciso di trovare riparo tra le tensostrutture allestite dalla Protezione Civile, torna l’incubo della scossa che non si sa quando e come arriverà.
Guarda anche il video sul sisma della Garfagnana qui
Lisa D’Ignazio
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