La notizia ha stravolto gli animi di quanti lo conoscono e lo amano, sembra, infatti, che il destino della figura ‘principe’ di un sacerdote, padre spirituale, amico e capisaldo della Fede di numerosi aquilani sia quello di un esilio ‘forzato’.
Padre Candido sin da piccolo ha curato la Parrocchia di San Sisto, il suo carisma e la sua umiltà nell’indossare l’abito talare affascina il pellegrino terreno.
Purtroppo qualche settimana fa è stato deciso il suo trasferimento in una parrocchia teramana e da giorni le TV locali e le testate regionali stanno facendo di tutto per farlo restare con noi.
La sua amicizia e stima profonda verso la nostra testata e la nostra petizione per’Salvare San Giuliano’ ci rende attoniti. Proprio lui che per ben quattro anni dal terribile sisma ha dormito in una roulotte davanti alla Chiesa originaria della parrocchia per non lasciare soli gli animi smarriti. Inoltre si è preso cura del Polo di San Giuliano la cui inagibilità è ancora il suo cruccio. Non si è mai arreso e ha realizzato per i suoi fedeli una nuova chiesa negli ex locali del Bocciofilo.
Oggi a San Sisto è festa per Sant’Antonio da Padova ma negli abitanti del quartiere periferico dell’Aquila è giorno di tristezza e amarezza.
Francesca Ranieri
Vi do notizia che il 30 giugno alle ore 18:00 alla parrocchia di San Sisto, si terrà una messa per i 50anni di sacerdozio di Padre Candido. Al termine della messa, tutti i parrocchiani del quartiere, si riuniranno nel cortile della chiesa per discutere tutti insieme dell’allontanamento di Padre Candido. Si prega di partecipare in massa.