Terremoto giudiziario sullo Ior, la cosiddetta “Banca di Dio”. La Guardia di Finanza ha arrestato questa mattina il Vescovo di Salerno, mon. Nunzio Scarano, un agente dei servizi segreti e un broker finanziario con le accuse di corruzione e truffa.
Mon. Scarano è responsabile del servizio di contabilità analitica dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (Apsa), l’organismo che gestisce i beni della Santa Sede. Secondo quanto è emerso, l’inchiesta riguarda una serie di atti di corruzione per far rientrare in Italia dalla Svizzera 20 milioni di euro. Scarano, tra l’altro, è coinvolto a Salerno in un’altra indagine per ricettazione. Le altre due persone arrestate sono l’agente dell’Aisi Maria Zito e il broker Giovanni Carenzio.
I provvedimenti, dopo le indagini svolte dal nucleo valutario della Gdf, sono stati chiesti dalla procura di Roma. Le richieste sono state accolte dal gip della capitale, Barbara Callari. Sullo Ior Papa Francesco ha appena istituito una commissione ad hoc.
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