Ad aprire la seconda giornata di gare del Super Eight Beach Soccer 2013 – campionato di calcio su sabbia suddiviso in 4 tappe in giro per l’Italia – un match di lusso tra la grande favorita del circuito, la Roma di Maurizio ‘Icio’ Galli, e la new entry del campionato Genova Beach Soccer.
Nel gioco dei corsi e ricorsi storici, in questa sorta di viaggio nel tempo tra calcio e beach soccer, c’è una coincidenza grande così. Trent’anni fa, a Genova, la Roma di Falcao, Pruzzo, Conti, di Bartolomei e soprattutto del barone Nils Liedholm, festeggiava a Genova, contro il Genoa, uno storico scudetto. L’obiettivo della Roma BS è identico: il titolo di campione d’Italia e l’avversaria richiama a quel giorno storico, la rappresentativa di Genova. Partita bella, tirata per due tempi e mezzo, nei quali il risultato è rimasto in bilico – 1-0 per la Roma grazie al gol di Carotenuto.
I giallorossi faticano nei primi minuti della gara, anche a causa del costante raddoppio di marcatura su Carotenuto. Dall’ottavo al decimo minuto, è Juninho che prova a sbloccare il risultato con una serie di soluzioni dalla distanza che strappano applausi, a cui risponde Giovinazzo, portiere di gran livello. Il secondo tempo si apre con una serie di capovolgimenti di fronte che impegnano entrambe le squadre, finché al quarto minuto, è il solito capitano giallorosso a sbloccare il risultato con un destro vincente che sorprende Giovinazzo.
L’ultima frazione di gioco concede la grande chance a Genova: rigore trasformato dal capitano Sciglitano, che riporta il punteggio in parità. E qui, arriva una situazione vista mille e mille volte sui campi di tutto il mondo: un attimo di rilassamento nella fase difensiva dei giocatori liguri e Roma torna subito in vantaggio con un esterno incrociato di Medero. Da qui, Genova accusa il colpo e si apre il sipario dello spettacolo romanista: gran gol di Carotenuto, ed è il 3 a 1, botta a mezza altezza di Juninho dalla distanza e il lucchetto si stringe attorno alla partita, con la Roma sul 4-1. Il finale è all’insegna della doppietta di Carotenuto (punizione e rigore) e del gol di Memoli che rende meno pesante il punteggio. Roma conferma il suo ruolo di grande favorita, Genova impressiona per l’organizzazione di gioco e, in particolare, della fase difensiva, perfetta per due tempi e mezzo.
Lascia un commento