Il CAV. ha 76 anni, un’età giusta per godersi i nipoti e raccontare loro le fiabe.
La nostra fantasia si è ossigenata attraverso le fiabe e con queste abbiamo anche dato cemento ai nostri convincimenti morali. Purtroppo la politica negli ultimi venti anni ha fatto incetta di questo strumento e ne ha fatto un certo abuso, raccontandone troppe. Morale: gli italiani, dopo tanti anni di favole “catastali”, disertano ormai sistematicamente le urne e rinunciano alla manutenzione della vita democratica attraverso la partecipazione diretta.
Nell’ambito di questo scenario, misto tra delusione, sconforto, sfiducia e derisione, registriamo l’ennesima condanna della Giustizia al Cav, imputato per aver abusato di una minorenne. Il “fenomeno”, incassa ammucchiando condanne e passa guado, infatti ormai sono talmente tante le convocazioni del Cav. a rispondere su casi di reati di ogni genere, che il fatto, comunque, non fa più notizia.
Al Cav., scivola, agli Italiani, immersi nella crisi senza via d’uscita, scatta, detto alla romana: “ce ne po’ frecà de meno”. Infatti “le giudici” milanesi hanno condannato SB a 7 anni di “ritiro forzato”, squalificandolo pubblicamente, per aver favorito un sistema a “sessualità sociale” e per aver raccontato, a richiesta, a proposito una favola: protagonisti, una minorenne e tante aspiranti “Barby Olgettine” con voglia di “stipendio fisso”.
La Ilda, per umiliarlo, non si presenta in aula, avendo preso 6 gg. di ferie, tanti quanti gli anni richiesti. A sentenza emessa sarà costretta a prendere un altro di giorno, in quanto gli anni assegnati al Cav. sono stati sette.
Che dire, non entriamo nel fatto di valutare se la sentenza è politica o tecnica, ma senz’altro verifichiamo che questo “rigorismo moralistico” della sentenza, anche raccontata come favola, non fa bene nè ai nipoti (compreso Mubarak) né agli Italiani più conservatori. Si riduce ad un conflitto di “tifoserie per addetti ai lavori”: una sorta di perenne derby tra “ milanisti berlusconiani” e “interisti giustizialisti”.
Non mettiamo in dubbio o in discussione che la Giustizia sia una sola e uguale per tutti gli italiani. Per favore, non condannateci tutti.!!!!
Abbiamo voluto inserire il fatto Ruby in questo scenario fiabesco per sdrammatizzare un caso, senza forzature, e inneggiare agli italiani “eroi dell’impossibile”, che in questa crisi hanno ancora voglia di lavorare e intraprendere, malgrado si faccia di tutto per “intristirli” sempre più e demoralizzarli.
“Viva l’Italia che resiste” dice Francesco De Gregorio nella sua “fiaba-canzone”, l’Italia colpita al cuore, derubata, presa a tradimento, assassinata dai giornali e dal cemento. L’Italia del 12 Dicembre (Piazza Fontana). Lo sentiamo quasi come l’inno naturale dei Volontari per l’Italia, che continuano ad operare, insieme al CAD, e contribuire perché si esca da questa politica stagnante, logico prodotto di una classe politica “da laboratorio” più vicina allo “stagno che all’oro”.
Per concludere consigliamo a Vendola e ai “Cappuccetti Rossi” di aspettare a cantare “BellO Ciao”, il Cav. è l’effetto del disastro Italia non la causa!
Veniamo ai fatti della settimana:
– sembra che Cossiga a Via Caetani sia arrivato due ore prima della “Moro Renault”. Preveggenza o orologio guasto ? Non si sa. Siamo pazienti, aspettiamo ancora spiegazioni per Piazza Fontana e Ustica: dateci almeno le favole !!!
– Caltagirone si presenta dalla Gruber e sorprendentemente esordisce quale personaggio TV. Si dichiara “preoccupato” della morsa europea all’Italia, per uscirne si augura che il sistema europeo stampi moneta, altrimenti l’Italia vada fuori dall’Europa. Detto da uomo presente in MedioBanca e Generali, leader nel campo dell’editoria e della comunicazione, intraprendente nel campo dell’energia e costruttore di fama, tale posizione ci è sembrata bislacca. La notizia è il suo mezzobusto in TV, che fa presagire una sua discesa in campo nell’agone politico, forse deluso della “delega parentale” e preoccupato dell’invadenza FIAT proveniente dall’asse Ny-Parigi_Torino. E’ un segno di debolezza.;
– L’on.Boccia, Economista, di Governo scambia i cacciabombardieri con gli elicotteri. Non lapidatelo, non è un tecnico, sarebbe stato grave se l’avesse scambiato per un aliante. Esempio di politica “stagnante” !!;
– La FIAT entra a gamba tesa in RCS e raddoppia il capitale investito divenendo il primo singolo azionista. L’asse NY-Parigi-Torino invade il salotto radical-chic di Milano e insidia sempre più il “mondo del biscione”. Caltagirone ha capito l’antifona e Della Valle si attrezza per le resistenze;
– L’invadenza di Ny-Pa-To si respira anche nella Roma calcistica, dove la società giallorossa, persa l’identità cittadina, viene gestita dagli Yankees, che l’affidano tecnicamente ai francesi. L’ultima conferenza stampa del nuovo allenatore Garcia, si è svolta tutta in lingua francese. Non si è pensato nemmeno di salvare l’apparenza. Un mesto evento di “Roma Sparita”. A conferma di cui sopra registriamo una certa familiarità con il mondo juventino, che ha già conosciuto la familiarità romana grazie a Moggi.;
– In Vaticano si continua a lavorare seriamente per la trasparenza e dopo la denuncia della lobby gay, vengono alla luce le squallide operazioni di Monsignor Scarano, esperto di trasformazioni di lasciti benefici verso i circuiti dell’illecito. Sembra che il Monsignore si sia formato in Deutch Bank e abbia preso tonaca in età matura, eleggendo Salerno sua dimora faraonica. Vai avanti Francesco, sei l’unico esempio al mondo di vera pulizia.;
– Snowden, rimane in Russia e mette alla luce l’invadenza americana nelle intercettazioni di massima sensibilità, anche nel sistema europeo. Il “Kapò” si dichiara indignato. Non può fare di più poverino.;
– A Messina viene eletto Sindaco un NO-Ponte. All’insediamento si presenta discinto e a piedi nudi, accompagnato da un bambino. Renato Accorinti un esempio di sobrietà e “francescanità laica”. Complimenti e auguri.
– Luigi Bisignani anticipa la discesa in campo di Marina Berlusconi. Come per il Quirinale, non ci interessano le “monarchie repubblicane”;
– L’Autorità per l’Energia comunica che per il mese di luglio le bollette del Gas diminuiranno dello 0,6% ( stranamente in estate) e quelle dell’energia elettrica, in questo periodo strausata per i condizionatori, aumenteranno dell’1,4%. La notizia ci sarebbe stata se fosse successo l’opposto.
Sandro SCarfini e Gerardo Rosa Salsano
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