Saldi: partenza sabato 6 luglio. Adico lancia la campagna “Fotografa il tuo acquisto”

Sette veneti su dieci dichiarano di essersi imbattuti, almeno una volta nella vita, nel classico bidone da saldi: un oggetto a cui viene applicato uno sconto del 30%, ma solo dopo aver visto aumentare del 10, 20 o anche 30% il proprio prezzo rispetto a quello applicato prima dei saldi. Per non parlare dei fondi […]

Sette veneti su dieci dichiarano di essersi imbattuti, almeno una volta nella vita, nel classico bidone da saldi: un oggetto a cui viene applicato uno sconto del 30%, ma solo dopo aver visto aumentare del 10, 20 o anche 30% il proprio prezzo rispetto a quello applicato prima dei saldi. Per non parlare dei fondi di magazzino: 7 veneti su 10 riferiscono di aver trovato sugli scaffali capi evidentemente di stagioni passate, alcuni addirittura ricordano di averli visti in vendita anche nei saldi delle stagioni precedenti. É quanto emerge da un’indagine realizzata da Adico Associazione Difesa Consumatori su un campione di cittadini residenti nei comuni di Venezia, Padova e Treviso.
I più sfortunati sembrano essere anche quest’anno i padovani, che nell’84% dei casi affermano di aver subìto una o più fregature, con prezzi gonfiati e sconti “finti” (il 45% del campione spiega addirittura di aver pagato un capo in saldo tanto quanto a prezzo pieno). Seguono i veneziani, con il 68% dei cittadini che dichiara di essersi imbattuto in prima persona in queste situazioni, e infine arrivano i trevigiani (53%).
Così per gli imminenti saldi estivi, in partenza sabato 6 luglio in tutto il Veneto, Adico aggiunge ai consueti consigli anti-fregatura la campagna “Fotografa il tuo acquisto”, da mettere in pratica da oggi a venerdì: chi ha intenzione di acquistare qualcosa in saldo si armi di macchina fotografica (o più semplicemente del proprio telefono cellulare) e fotografi il vestito, il paio di scarpe, l’articolo di arredamento che ha puntato, inquadrando bene anche il prezzo. Torni poi nello stesso negozio a saldi avviati, e con una seconda foto potrà dimostrare la bontà (o meno) dello sconto applicato.
«Il numero di persone che almeno una volta nella vita è stata vittima di un finto saldo, o ha notato un prezzo gonfiato e quindi uno sconto farlocco, è davvero impressionante – commenta il presidente Carlo Garofolini – ed è proprio il risultato di questa indagine che ci dà la motivazione per invitare tutti i consumatori, attraverso questa iniziativa, a prendere coscienza dei propri diritti di acquirenti, per salvaguardare al massimo un potere d’acquisto già duramente messo alla prova. Ci manca solo che anche i saldi, momento di respiro per i commercianti e per i consumatori, diventino l’ennesimo strumento oppressivo ai danni dell’anello più debole della catena».
Discorso analogo per i fondi di magazzino: «Che le vetrine, da un giorno all’altro, in troppi casi cambino in peggio non appena iniziano i saldi è sotto gli occhi di tutti, soprattutto per quanto riguarda abbigliamento e calzature – continua Garofolini – ormai anche i meno accorti si rendono conto della differenza tra i capi delle sezioni non in saldo e quelli scontati, anche quando non sono opportunamente segnalati». In questo caso è più difficile avere le prove, ma Adico suggerisce – soprattutto se si conosce bene il negozio – di far notare al negoziante che i capi non sono della stagione in corso, e chiedere uno sconto ulteriore se sul cartellino è indicato meno del 50%.
A chi invece, in tutto il Veneto, si imbatta in situazioni di sconti gonfiati e li voglia fotografare per tutelarsi, Adico chiede di inviare il materiale con le date in cui sono state scattate le foto, il nome del negozio e la città via mail ainfo@associazionedifesaconsumatori.it: l’Associazione raccoglierà il materiale e valuterà l’opportunità di fare una segnalazione alle associazioni di categoria nel caso in cui le situazioni di abuso siano numerose.
Infine, ecco il vademecum con le regole d’oro per acquisti in saldo vantaggiosi e soddisfacenti:
1. Scegliere punti vendita che si conoscono e che normalmente garantiscono prodotti di qualità
2. È buona norma confrontare il prezzo del prodotto scelto prima e dopo l’avvio della campagna dei saldi
3. Verificare bene che il prodotto esposto in vetrina e quello che viene offerto in negozio coincidano
4. Conservare sempre lo scontrino fiscale per far rispettare il diritto di cambio del prodotto se difettoso entro 8 giorni dall’acquisto
5. Controllare etichetta e misure per essere sicuri di comprare il prodotto scelto
6. Confrontare più offerte
7. Diffidare dagli sconti superiori al 60%
8. Se si vuole pagare con carta di credito, controllare che sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la convenzione e quindi l’accettazione dei pagamenti con carta di credito.
9. I capi vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere deprezzati in maniere sensibile se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia non è vietato porre in vendita anche capi appartenenti a stagioni precedenti, quindi prestare attenzione
10. Non superare il budget che ci si era imposti per evitare ripensamenti una volta arrivati a casa

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