L’estate è il momento dell’anno in cui si vive alla vita all’aria aperta e le condizioni climatiche, dopo le rigidità invernali, invogliano a comportamenti e azioni più “liberi”. SENZA MEZZI TERMINI è la nuova campagna di sensibilizzazione e comunicazione promossa da NPS Italia Onlus, con il contributo educazionale di Gilead Sciences.
“I numeri dell’HIV tendono ad aumentare sempre di più: solo in Italia si contano 12 nuovi casi al giorno – spiega Rosaria Iardino, Presidente Onorario NPS Italia Onlus – Nel nostro Paese non si parla di malattie sessualmente trasmissibili, ma non solo per questione di tabù, ma a causa dell’assenza di una reale programmazione di interventi. In un periodo di crisi economica l’obiettivo dovrebbe essere quello di ridurre le spese sanitarie, ma per farlo occorrerebbe investire. Ogni regione ha un 5% da investire in prevenzione, ma questa somma viene usata per coprire altri buchi della sanità, senza capire che questo basterebbe a generare oltre il 15% di risparmio globale in salute.”
In oltre cento città italiane negli ultimi anni sono sorte postazioni dove è possibile prendere a noleggio una bicicletta; il “bike sharing”, questo il nome del servizio, rappresenta una sintesi efficace di pratiche sane e responsabili: garantisce la soddisfazione di un bisogno (mobilità), offre la possibilità di un maggiore benessere fisico (esercizio) con un occhio alla salute e all’impatto ambientale.
Il bike sharing, in perfetta consonanza con il trend europeo, è un fenomeno in crescita per diffusione e richiesta. In coincidenza con la stagione primaverile, sul territorio metropolitano delle maggiori città italiane, si assiste inoltre ad un netto aumento dell’utilizzo dei mezzi a pedali. Il progetto “senza mezzi termini” è volto, in quest’ottica, ad associare alla pratica salutare e condivisa della bicicletta (pedalare fa bene alla salute, aiuta) una maggiore attenzione nei confronti di sé e del proprio benessere fisico (fare il test, serve).
Attraverso una speciale comunicazione, concepita ad hoc e perfettamente collocabile sul mezzo di trasporto (canna o manubrio), in accordo con le municipalizzate che si occupano del servizio di bike sharing, la campagna “senza mezzi termini” consegna all’utente un messaggio chiaro che include informazioni sull’importanza della prevenzione e una mappa delle location cittadine, raggiungibili anche in bicicletta, dove sia possibile effettuare il test.
“Vola a fare il test “già dal nome, allude a un approccio e a un messaggio chiaro: chi ha a cuore la propria salute non può fare a meno di fare il test e di agire senza compromessi o indugi. Il messaggio di prevenzione e sensibilizzazione, tramite mezzo aereo passa con uno striscione sulle spiagge, durante il week end, nel momento di maggiore affluenza dei residenti e dei villeggianti in spiaggia.
Periodo di campagna Vola a fare il test
· Weekend 7 luglio, fascia Otranto, laghi Alimini
· Weekend 14 luglio, fascia tra Barletta e Manfredonia
· Weekend 21 luglio, fascia tra Polignano e Torre Canne
· Weekend 28 luglio, fascia tra Gallipoli e Porto Cesareo
· Weekend 6 luglio, fascia della Costiera Amalfitana
· Weekend 7 luglio, fascia della Costiera Sorrentina
Nel 2011, ultimo anno per cui sono disponibili i dati del COA, sono state segnalate 3.461 nuove diagnosi di infezione da HIV, di cui il 75% sono maschi. La proporzione di donne era aumentata all’inizio degli anni 2000 ma negli ultimi anni sta ridiminuendo: il rapporto M/F è passato da 3,5 (653 M/187 F) nel 1985, a 2 nel 2001 (945 M/481 F); successivamente, si è osservato un cambiamento di tendenza e il rapporto M/F è aumentato di nuovo fino a 3 nel 2011(2596 M/865 F).
Nel 2011, sono stati diagnosticati 5,8 nuovi casi di HIV positività ogni 100.000 residenti. La maggioranza delle nuove infezioni è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono il 78,8% di tutte le segnalazioni. Dalla metà degli anni ’80 a oggi la distribuzione delle modalità di trasmissione ha subito un notevole cambiamento: la proporzione di consumatori di sostanze per via iniettiva è diminuita dal 76,2% nel 1985 al 4,7% nel 2011, mentre sono aumentati i casi attribuibili a trasmissione sessuale. In particolare, i casi attribuibili a trasmissione eterosessuale sono aumentati dall’1,7% nel 1985 al 45,6% nel 2011 e i casi attribuibili a trasmissione tra MSM (Maschi che fanno Sesso con Maschi) nello stesso periodo sono aumentati dal 6,3% al 33,2%
Per quanto riguarda le singole regioni, quelle più colpite sono nell’ordine: Veneto, Lazio, Liguria, Piemonte e Toscana. Nella regione veneta sono stati rilevati 220 casi, contro i 180 della regione laziale. Evidente la persistenza di un gradiente Nord-Sud nella diffusione della malattia nel nostro Paese, come risulta dai tassi di incidenza che sono mediamente più bassi nelle regioni meridionali. Nel 2011 ogni 100mila abitanti, il Lazio ha registrato 8,2 nuovi casi, la Campania 3,3 nuovi casi, la Puglia 3,8 e il Piemonte 6,1. Secondo questi dati, il Lazio ha 454 nuovi casi all’anno, con 230 solo nella città di Roma; la Campania raggiunge i 190 casi, con Napoli al primo posto. Piemonte ha presentato 270 nuovi casi, mentre nella Puglia sono quasi 250, con vette a Torino e a Bari.
Le persone che hanno scoperto di essere HIV positive nel 2011 hanno un’età mediana di 38 anni per i maschi e di 34 anni per le femmine. Nel biennio 2010-2011 sono state segnalate 39 nuove diagnosi di infezione da HIV in persone minori di 15 anni di età: 14 (0,4%) nel 2010 e 25 (0,7%) nel 2011. In particolare, le diagnosi in bambini minori di 2 anni di età sono, rispettivamente, 4 nel 2010 (0,7%) e 11 (0,3%) nel 2011. Nel 2011, quasi una persona su tre diagnosticata come HIV positiva è di nazionalità straniera. L’incidenza HIV è distribuita diversamente nel territorio italiano tra gli italiani rispetto agli stranieri. L’incidenza è di 3,9 nuovi casi tra italiani residenti e 21,0 nuovi casi tra stranieri residenti.
Tra 2006 e il 2011 è aumentata la proporzione delle persone che arrivano allo stadio di AIDS conclamato ignorando la propria sieropositività. Nel 2011 questa proporzione è del 62,9%. L’incidenza di AIDS conclamato e il numero di decessi per anno continuano a diminuire, principalmente per effetto delle terapie antiretrovirali combinate (introdotte nel nostro Paese nel 1996).
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