I sordi possono danzare?

Non sembra vero ma è stata scelta. Scelta per far parte della compagnia diretta da Rami Beer. Perché stupirsi? Perché la ballerina, Carlotta Piubel, è sorda. Vent’anni, veronese e con una protesi acustica, vive in un villaggio nel nord della Galilea, in un kibbutz: uno dei tanti villaggi-comunità di Israele. E’ affetta sin dalla nascita […]

Non sembra vero ma è stata scelta. Scelta per far parte della compagnia diretta da Rami Beer. Perché stupirsi? Perché la ballerina, Carlotta Piubel, è sorda.
Vent’anni, veronese e con una protesi acustica, vive in un villaggio nel nord della Galilea, in un kibbutz: uno dei tanti villaggi-comunità di Israele. E’ affetta sin dalla nascita da sordità bilaterale causata da una sofferenza neonatale in incubatrice.
Le sue orecchie sono, in realtà, gli occhi: la sua “finestra sul mondo”; occhi che “sentono” le labbra e la musica percepita attraverso le vibrazioni.
L’artista ha fatto della danza una scelta di vita e una strada di sensibilizzazione sulla realtà dei sordi con l’obiettivo di dimostrare come due mondi così meravigliosamente diversi possano fondersi grazie alla potenza dell’arte.

Roberta Masci

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