“Il Governo deve sostenere e appoggiare, trovando adeguate risorse, l’insediamento all’Aquila della Accord Phoenix. In un momento di crisi occupazionale e produttiva, come quello che vive il nostro Paese, non si comprende la scelta di Invitalia e del ministero della Coesione territoriale, che stanno ponendo ostacoli e cavilli burocratici all’esame del piano industriale proposto dall’azienda inglese”. Gino Mattuccilli, responsabile Fim-Cisl della provincia dell’Aquila invita “il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ad intervenire direttamente per la positiva soluzione della vertenza dell’ex polo elettronico aquilano. In particolare”, spiega Mattuccilli, “il Governo è chiamato ad esaminare in tempi stretti il piano industriale presentato dalla Accord Phoenix che prevede, secondo una prima stima dell’azienda, 240 posti di lavoro a regime, con il reimpiego delle maestranze dell’ex polo elettronico. Il sindacato e i lavoratori non chiedono di accettare passivamente il progetto proposto, ma si oppongono con forza ad una presa di posizione pregiudiziale, da parte degli organi istituzionali competenti, che non hanno neppure esaminato la pratica in questione, rischiando così di far svanire nel nulla l’unica proposta industriale concreta che, negli ultimi anni, è stata formulata per il rilancio dell’ex polo elettronico”. “Una partita”, conclude Mattuccilli, “da chiudere in tempi strettissimi, anche per evitare un ripensamento da parte dell’azienda”.
L’Aquila, Fim-Cisl: “Il Governo sostenga l’insediamento della Accord Phoenix”
“Il Governo deve sostenere e appoggiare, trovando adeguate risorse, l’insediamento all’Aquila della Accord Phoenix. In un momento di crisi occupazionale e produttiva, come quello che vive il nostro Paese, non si comprende la scelta di Invitalia e del ministero della Coesione territoriale, che stanno ponendo ostacoli e cavilli burocratici all’esame del piano industriale proposto dall’azienda […]
Lascia un commento