Attraverso un social network – perché questo è il suo unico sistema di dialogare con i cittadini, scappando da qualsiasi tipo di confronto diretto – il Sindaco Cialente ha sollevato la questione dei doppi incarichi nei confronti di alcuni esponenti del centro destra, censurando, oltre al sottoscritto, i colleghi della Giunta provinciale Liris e D’Eramo. Addirittura, Cialente ci ha invitato alle dimissioni.
Consiglio al Primo Cittadino di riflettere accuratamente sulla sua posizione, anziché andare a colpire in maniera infondata – se non addirittura puerile – quella degli altri. Le recenti norme sull’anticorruzione fanno nascere più di un dubbio sulla sua contestuale figura di dirigente medico in servizio e di amministratore pubblico.
Nel merito, inoltre, va ricordato che il sottoscritto è avvocato, che si guadagna da vivere con il suo lavoro, che ha tutti i rischi strettamente connessi alla libera professione; rischi molto marcati, con i tempi che corrono. Non ha, il sottoscritto, nessuna copertura da dipendente, né l’aspettativa né altro beneficio simile, al contrario di Cialente e di altri autorevoli esponenti dello Sgoverno cittadino. A ciò si aggiunta che sia io che i colleghi Liris e D’Eramo abbiamo rinunciato al gettone di presenza da Consiglieri comunali, percependo l’indennità da Assessori della Provincia.
Guardasse nel suo ‘orticello’, il Sindaco, che, oltre alla sua attuale situazione, in passato di incarichi doppi ne ha ricoperti: Parlamentare e Sindaco, Sindaco e presidente di Istituzione (l’Accademia dell’Immagine). E in quello stesso ‘orticello’, come noto, vivono e hanno vissuto autorevoli esponenti del centro sinistra particolarmente esperti di incarichi molteplici. Per quanto tempo la Senatrice Pezzopane ha mantenuto lo status di Assessore? Come mai, anche oggi, la predetta Parlamentare partecipa attivamente a incontri – a cominciare da quelli con la stampa – quasi come se fosse ancora Amministratore del Comune?
Il Sindaco, invece di chiedere le dimissioni degli altri, se ne andasse lui. La Città ne guadagnerebbe.
Roberto Tinari
Il Consigliere comunale, Vice Presidente del Consiglio comunale
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