Anna Uncini: pause, silenzi e raccordi

L’Associazione InArte, nell’ambito della rassegna “MarcheinArte, FestandoFabriano2013” ha organizzato una grande una esposizione di carto-sculture, dell’artista Anna Uncini. Già negli anni ’80 ad Anna Uncini va il merito di aver saputo ben coniugare in una visione “nuova”, come è nell’arte, tecniche antiche, da sempre afferenti al mondo femminile, con la materia di base per la […]

L’Associazione InArte, nell’ambito della rassegna “MarcheinArte, FestandoFabriano2013” ha organizzato una grande una esposizione di carto-sculture, dell’artista Anna Uncini.
Già negli anni ’80 ad Anna Uncini va il merito di aver saputo ben coniugare in una visione “nuova”, come è nell’arte, tecniche antiche, da sempre afferenti al mondo femminile, con la materia di base per la produzione della carta, la cellulosa, trattata artigianalmente e in modo non convenzionale.
La sua è una produzione non soltanto inconsueta sul piano estetico, ma di grande spessore per il potenziale evocativo e per le profonde implicazioni di natura concettuale.
Dissacratrice di tradizioni e culture secolari Anna Uncini apre le porte, nella sua Fabriano, ad un fare arte dove la carta a mano, ascesa da supporto a protagonista, diviene materia da forgiare ed investire di significanza tra le mani dell’artista.
La mostra sarà inaugurata alla Pinacoteca B. Molajoli – Complesso del Buon Gesù di Fabriano, il 3 agosto e resterà aperta fino al primo settembre 2013

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