Bollette telefoniche post-vacanza: oltre 1 viaggiatore su 3 trova la sorpresa

Più di un terzo dei turisti (38%) ha ricevuto almeno una bolletta del telefono inaspettata, una volta ritornati da un viaggio all’estero. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto su oltre 1.500 turisti dal principale sito di ricerca voli in Europa, Skyscanner. Un sorprendente 16% dei viaggiatori si è ritrovato con una bolletta telefonica post-vacanza […]

Più di un terzo dei turisti (38%) ha ricevuto almeno una bolletta del telefono inaspettata, una volta ritornati da un viaggio all’estero. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto su oltre 1.500 turisti dal principale sito di ricerca voli in Europa, Skyscanner.

Un sorprendente 16% dei viaggiatori si è ritrovato con una bolletta telefonica post-vacanza di oltre 110 €, mentre il 7% ha dovuto pagare quasi 300 € – ben più di 40 € al giorno per una vacanza media di sette giorni. Per il 2% dei turisti, la bolletta telefonica del dopo vacanza ha superato quota 580 € o comunque oltre 80 € al giorno per una settimana di vacanza.

Ad ogni modo queste bollette telefoniche potenzialmente costose non intimoriscono i viaggiatori dall’utilizzare il traffico dati in roaming sui dispositivi mobili. Di quel 26% di turisti che utilizza attivamente il roaming dati mentre si trova all’estero, l’86% ammette di passare fino a 30 minuti al giorno on line, mentre il 5% ammette che può stare anche più di un’ora al giorno a giocare con il proprio cellulare.

I recenti cambiamenti normativi dell’Unione Europea, relativi al traffico dati in roaming, saranno quindi una buona notizia per quel 67% di viaggiatori che ammette di non riuscire a spegnere il cellulare nemmeno durante le ferie. Queste modifiche fissano ora un tetto massimo di 8 centesimi per SMS e di 7 centesimi al minuto per le chiamate ricevute, mentre la navigazione internet segna il calo di prezzo più rilevante da 70 centesimi per MB a 45 centesimi per MB*.

Non sorprende l’importante sostegno dell’UE verso un ulteriore passo avanti, quello di eliminare completamente le tariffe per il traffico dati in roaming. Tre quarti degli intervistati (76%) ha affermato che avrebbe usato di più il cellulare in vacanza se non ci fossero questo tipo di costi da sostenere. L’82% avrebbe mandato più messaggi di testo, il 72% sarebbe rimasto in contatto con gli amici a casa, mentre il 68% avrebbe utilizzato i ‘tempi morti’ della vacanza per navigare su internet.

“Tra creme, occhiali da sole ed asciugamani ora ci sono quasi sempre anche i cellulari o altri tipi di dispositivi mobili che accompagnano fedelmente i vacanzieri durante le tanto desiderate ferie”, commenta Caterina Toniolo, Country Manager di Skyscanner Italia. “Non possiamo più farne a meno, specie in Italia dove secondo l’Istat oltre il 90% degli italiani** possiede un cellulare e naviga sempre di più su internet. Un dato in un certo senso confermato anche dagli utenti italiani di Skyscanner: oltre il 60% utilizza l’applicazione mobile”.

“Per evitare sorprese in bolletta una volta rientrati dalle ferie è comunque consigliabile informarsi dal proprio operatore sui costi del roaming – meglio disattivarlo prima di partire se non si è sicuri! – e allo stesso tempo è bene accertarsi che nell’hotel scelto ci sia una connessione gratuita disponibile”.

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