In calo, nei capoluoghi italiani, i giorni di ‘sforamento’ dei limiti di inquinamento del particolato Pm10. Nel 2012 sono infatti stati 52, contro i 59 del 2011, i centri urbani capoluogo che hanno registrato un superamento per piu’ di 35 giorni durante l’anno. E’ quanto emerge dai Dati ambientali nelle citta’ diffusi dall’Istat.
Rispetto al 2011, sottolinea l’Istat, risulta quindi parzialmente attenuato l’allarme per il picco di comuni che hanno riscontrato il problema, anche se tale miglioramento è di portata molto limitata tra i capoluoghi del Nord. Il miglioramento, aggiunge il report, si osserva tra i comuni del Centro: scendono a 9 quelli con più di 35 giorni di superamento (erano 12 nel 2011). Nel Mezzogiorno, invece, si conferma il trend di miglioramento in atto negli ultimi anni. Considerando il numero di giorni di superamento del Pm10, i primi dieci comuni sono tutti del Nord, con l’eccezione di Frosinone in seconda posizione e Siracusa in nona, a pari merito con Verona.
Tra i grandi comuni i giorni di superamento dei limiti per il Pm10 diminuiscono quasi ovunque rispetto al 2011 ad eccezione di Bologna (+4 giorni), Firenze (+10 giorni) e Napoli (+24 giorni). Tuttavia, tra le principali realtà urbane le uniche città dove i superamenti del Pm10 rimangono inferiori alle 35 giornate annue sono Genova, Bari, Messina e Catania.
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