L’Aquila, Alessio Lega con “Mala Testa”

Dopo il coinvolgente concerto di apertura di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti,  nell’ambito de I Cantieri dell’Immaginario, domani, 2 Agosto, secondo appuntamento a L’Aquila in Piazza dei Gesuiti, con inizio alle ore 21,30 dove per la prima volta un cantautore pugliese scrittore e militante anarchico, poco più che quarantenne, Alessio Lega presenta in concerto con […]

Dopo il coinvolgente concerto di apertura di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti,  nell’ambito de I Cantieri dell’Immaginario, domani, 2 Agosto, secondo appuntamento a L’Aquila in Piazza dei Gesuiti, con inizio alle ore 21,30 dove per la prima volta un cantautore pugliese scrittore e militante anarchico, poco più che quarantenne, Alessio Lega presenta in concerto con Francesca Baccolini al contrabbasso e Rocco Marchi alle chitarre e percussioni, il suo ultimo album “Mala Testa”.

Un cantastorie, così Alessio Lega si definisce, e come tale il suo lavoro si basa fondamentalmente sulla ricerca e il mantenimento della memoria. Forte è il tema della “ribellione”. Le sue rime sono spesso aspre, dall’ironia tagliente, ed hanno la capacità di saper raccontare le storie in maniera perfettamente lucida e dettagliata, nello spazio di una canzone.

Mala Testa è il sesto disco inciso da Alessio Lega. Dopo il premiatissimo Resistenza e amore, (Targa Tenco Miglior Opera Prima 2004) – opera classica e sperimentale, politica e sentimentale, prodotta musicalmente con i Mariposa – Alessio si era dedicato alla rilettura del patrimonio musicale francofono e internazionale, riadattando per la nostra lingua e per il nostro presente capolavori misconosciuti, testimoniati nei suoi dischi successivi.
Mala Testa ha dunque una gestazione quasi decennale, attentissima al presente e ai suoi suoni, alla ricerca di una strada e di una musica adatta alla rinascita della canzone narrativa.
E’ dunque un disco di resistenza; al logorìo della memoria, alla normalizzazione, alle nuove schiavitù, alle prepotenze, di qualsiasi tipo e in qualunque latitudine si manifestino.

Sembra scritto apposta anche per una realtà così complessa come quella della città dell’Aquila.

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