Confermata la condanna d’appello a 4 anni di reclusione e rinvio alla Corte d’Appello di Milano per rideterminare l’interdizione per Silvio Berlusconi. Lo ha deciso la Corte di Cassazione a conclusione del processo Mediaset.
Nessun commento alla decisione della Cassazione anche da parte del procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati che si è limitato a spiegare che «la pena principale è definitiva ed è eseguibile».
Subito dopo la lettura della sentenza della Cassazione a Palazzo Grazioli sta arrivando tutto lo stato maggiore del Pdl. Tra i primi a giungere a via del Plebiscito i due capigruppo Renato Schifani e Renato Brunetta, il coordinatore del partito Denis Verdini e il senatore pidiellino Altero Matteoli.
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