Mentre SB.. cerca un modo di essere più presentabile ai media, dopo lo scioglimento del “cerone”, a causa del “cerino” della Cassazione; finalmente un Consorzio di FinMeccanica, condotto da Salini-Impregilo e Ansaldo, si aggiudica una gara internazionale del valore di 6 miliardi di dollari. In pochi mesi l’eccellenza della tecnologia italiana passa dalla derisione delle tangenti a go-go, e quindi in piena crisi di credibilità internazionale, all’enfasi dell’aggiudicazione di una maxi-commessa nel mondo arabo, dove gli americani sono di casa. L’intuizione, sotto il “cielo stellato”, della leadership di FinMeccanica al Dr. De Gennaro è stata miracolistica.
Insieme nel Consorzio ci sono i canadesi di Bombardier, gli indiani di Larsen&Toubro e gli arabi con Nesma.
Non abbiamo voluto anteporre questo evento alla sentenza Mediaset, che rappresenta l’agonia, mentre il risultato di De Gennaro è la speranza.
Anche gli ingenui hanno riscontrato che con la condanna per “truffa fiscale”, modello Al Capone, di SB si è celebrato l’epilogo della “disgraziata Seconda Repubblica”.
Con questo atto la relativa bonifica viene quasi completata, che dopotutto, non è stata altro che la ripetizione aggravata di ciò che accadde con Tangentopoli per demolire la “Prima Repubblica”.
Allora il demolitore incaricato fu Di Pietro, oggi lo è Grillo.
La morale è sempre la stessa: pensare di costruire un “ sistema di corruzione istituzionale garantito” a “380°” ( 20° di eccedenza per i controlli pilotati) e usarlo per fare anche grossi affari all’estero e/o prendere iniziative politiche “disequilibrate” o non avallate, è pura alterigia internazionale, che un Paese, ( lo ricordiamo ancora) consapevole colonia, e oggi sub-colonia, non può permetterselo.
Ci siamo ricascati con danni maggiori.
Allora fu il Quirinalizio-Cossiga ad essere interlocutore dei Padroni, preparando il campo a Di Pietro, con la politica del “picconatore”.
Oggi, chi è l’interlocutore diretto ? Casaleggio,Grillo, chi…?
Non ci importa chi sia, l’importante è che vada presto all’ “asta la casta”, si distrugga tutto in fretta ed in parallelo si attui un Progetto Paese di recupero e crescita, magari cercando di attingere proposte nel 70% del non voto, unica certezza per il vero rinnovamento.
Per questo motivo abbiamo intitolato il pezzo di questa settimana, enfatizzandolo, a De Gennaro e a FinMeccanica, perché con loro vediamo: uomo “di garanzia” e struttura capace di guidare la ricostruzione Paese.
E’ un auspicio: noi nel nostro piccolo collaboreremo con chiunque volesse partecipare alla ricostruzione, prima morale, poi strutturale del Paese. Siamo pronti a mettere a disposizione del mercato la nostra rete, sperimentato modello di “social-advisor”, strumento indispensabile e innovativo per pensare al nuovo “mercato basato sul sociale”.
Intanto, la cinica cortigianeria dello “Ex-Cav.” è alla frutta, così come tutto il Laboratorio del Partito Unico, alimentato e ossigenato da sempre dalla continua “Azione Cassa” del “ Mago Silvi…an”, a cui oggi il sadico destino, cancella ogni possibile ulteriore magia “miracolistica”, con una sentenza di “CassAzione”.
Il Cav. si sente tradito, dice: “ma, chi ho dimenticato” ?
Lo fu anche Craxi,, ma da chi ???
Ai posteri…la risposta, ma la “cucina” ha l’ombra di stampo “demonecristiana”. Certo l’accordo che ha portato alla rielezione di ReGiorgio, ha funzionato solo da una parte.???
Si minaccia l’operazione ricatto al Quirinale, d’altra parte la Procura di Palermo non chiude in Agosto,….. si riposa!!!!
Il Governo mini-Letta, capisce l’antifona e si pone baluardo del Quirinale, i “Cavalieri della Tavola,,,, imbandita”, ad arte, fanno pronunciare al più timido di loro la parola……”guerra civile”, evocando sfraceli.
Non ci preoccupiamo, il tutto avviene tra “disfattisti” dello stesso Condominio che rappresentano il 30% del popolo italiano.
Ci vorrebbe la grazia ??? Forse, ma SB la dovrebbe chiedere personalmente solo a Bergoglio e non al Quirinale o, tutto al più, a San Gennaro!!!
Rimanendo nella valutazione tecnica della sentenza, concludiamo dicendo, che i veri condannati sono stati gli italiani, in quanto il sistema giustizia ha permesso a “un malfattore” di essere guida del Paese per venti anni. Una serena riflessione alla riforma giustizia, passata la buriana, dovrà comunque essere prevista.
Noi, la nostra voce la continueremo a spendere per una politica il cui compito non deve essere solo quello di andare alla continua ricerca del metodo di come rendere “legale la corruzione”, ma quella che torni ad essere “l’arte del possibile”, miscelando buon senso ed onestà.
Siamo coscienti di essere una stretta minoranza, ma nel 70% del non voto c’è voglia di ritorno alla dignità.
A proposito, facciamo un ulteriore appello alla RAI per un format, che dia voce al non voto; non siate ridicoli con le finte scaramucce per gli spazi PD-PDL, da Fazio e dall’ Annunziata.
Qualcuno ci scrive che è un’utopia ? Forse, ma dalle grandi utopie nascono i quadri politici costruttori della “alta politica”.
Confidiamo in noi stessi, non dimenticando di essere devoti a….San Gennaro.
Veniamo ai fatti della settimana: .
– Sulla linea “N.Y.- PA” parte il “TAV-Pubblicità”. Americani e Francesi hanno messo insieme il più grande colosso mondiale sul tema. Unendo Publicis (Maurice Levy) e Omnicom ( John Wren) si è confezionato un soggetto azionario che sul mercato vale 35 MLD di Dollari, ripartito al 50%, collocato in Borsa naturalmente a New York e Parigi. In Europa dovrebbe essere collocata la sede, si pensa nei Paesi Bassi, dove c’è ovviamente la tranquillità sindacale. Per Berlusconi un’insidia e un’opportunità, infatti c’è un ulteriore soggetto economico con cui trattare;
– Il Papa sconvolge il mondo della comunicazione, ponendo quale elemento motore la “normalità”, che dopo l’extra-doping degli eccessi comunque, torna ad essere “notizia”. Legittima il termine gay nella Chiesa, abiurando le loro Lobby. Anche questa è normalità. Grazie Francesco.
– La poltrona di Presidente della Camera dopo la Iotti, non riesce a trovare adeguate terga. La Boldrini si dichiara contro il “volontariato politico” : “ La politica gratis è una pessima idea”. Chi l’aveva eletta testimonial della “Fame nel Mondo” ? Chi l’aveva pensata testimonial del Volontariato nel mondo ? Incompetenti.!!!! Purtroppo anche lei è prodotto del salotto di “Laboratorio”;
– È da seguire con grande interesse la nomina a Governatore della Banca di Libia. Sappiamo che, sia Lia che Lafico, hanno avuto e hanno frequentazioni domestiche nel sistema economico italiano, per cui speriamo che la nomina vada a un filo-italiano. Con FinMeccanica, ormai sotto una “buona stella” si potranno recuperare i disastri del passato e si potrà riprendere una politica mediterranea di sviluppo reciproco. Speriamo !!
– Marchionne sentenzia: “Le condizioni industriali in Italia restano impossibili”. Ha ragione, è urgente una rivoluzione nelle Relazioni Industriali! Azionariato popolare diffuso, dipendenti azionisti e un nuovo Sindacato che partendo dal livello Europeo garantisca le opportunità delle risorse umane per l’occupazione continuativa, combattendo i cartelli. Orma il “posto fisso” serve solo a garantire la tessera al Sindacato Borbonico in Italia. Sono rimasti gli Statali, i municipalizzati e i Pensionati. Usciamo dalla muffa sindacale !!!
– Su Repubblica, Corsera, Messaggero e Il Fatto Quotidiano è in bella evidenza, la dichiarazione del Presidente del MPS Mancini, con la quale informa che ogni cosa riguardante l’Istituto veniva deciso a Roma dai soliti noti: D’Alema, G. Letta,Verdini, Amato, Bassanini e Rutelli, che passavano a lui le “veline attuative”. Non è una notizia !!! Non si riesce però a capire chi vietò all’Istituto la partecipazione alla scalata BNL, per essere poi tristemente sostituiti da Unipol. Ci rimane illeggibile un Caltagirone teleguidato??? Bohh ?? Ma, d’altra parte con il sistema pubblico-privato, in ogni dove si sono alterati gonfiandoli i bilanci, per poi staccare ricche cedole ai mega azionisti privati. E’ stato il metodo scientifico attuato dalla Seconda Repubblica per dilapidare il pubblico e consegnarlo ai “privati di Stato”, senza rischi galera. Come al solito il diavolo fa la pentola, ma a volte dimentica il coperchio.
Ringraziando tutti coloro che ci hanno letto “fino al coperchio”, diamo appuntamento al prossimo Lunedì.
Sandro Scarfini e Gerardo Rosa Salsano
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