“Finalmente il Consiglio comunale dell’Aquila ha recepito il ‘piano casa’, una norma importantissima del ‘decreto sviluppo’ del Consiglio regionale. Anche L’Aquila può mettersi al pari di altre città come Montesilvano e Pescara e utilizzare i vantaggi per il recupero del patrimonio edilizio esistente”.
Il consigliere regionale e presidente della II commissione (Territorio), Luca Ricciuti, esulta per quello che lui stesso definisce come “un primo passo verso la riqualificazione della città terremotata, soprattutto nel centro storico”.
Si tratta della legge regionale 49 con successiva modifica nella legge 62, una norma che prevede appunto il recupero del patrimonio edilizio esistente, grazie anche all’aumento di cubatura dove c’è già un progetto di ricostruzione, gli adeguamenti energetici e il miglioramento antisismico.
Grazie al provvedimento sarà possibile una premialità del 20% nella volumetria di immobili ricostruiti o ristrutturati, la trasformazione di cantine e altri locali accessori in superfici utili, la delocalizzazione di volumetrie in altre aree comunali.
“Adesso mi aspetto una battaglia compatta su questo tema – afferma Ricciuti – Si dovrà ricostruire meglio di quanto fosse possibile in precedenza. Dobbiamo batterci sui parametri di sicurezza, per esempio puntando al 100 per cento di antisismicità, spingerla quindi al massimo livello”.
“Non va mai dimenticato che all’Aquila tante costruzioni sono crollate perché non sono state rispettate le regole antisismiche, generando morte e distruzione”, conclude il consigliere regionale.
L’Aquila, Ricciuti: “Approvato il piano casa, ora puntare sulla sicurezza antisismica”
“Finalmente il Consiglio comunale dell’Aquila ha recepito il ‘piano casa’, una norma importantissima del ‘decreto sviluppo’ del Consiglio regionale. Anche L’Aquila può mettersi al pari di altre città come Montesilvano e Pescara e utilizzare i vantaggi per il recupero del patrimonio edilizio esistente”. Il consigliere regionale e presidente della II commissione (Territorio), Luca Ricciuti, esulta […]
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