“Vivere all’interno di una realtà è una cosa. Accettarla, trovare che questa realtà è buona, è un altro discorso”, così scriveva Ignàcio De Loyola Brandão in “Non vedrai paese alcuno” .
Ma che cosa è la realtà? Come può essere interpretata? C’è più di una realtà?
Si dice che noi non vediamo la realtà, ma solo una personale costruzione della stessa “fabbricata” dal nostro cervello.
La realtà sarebbe ciò che esiste effettivamente, in contrapposizione all’immaginario e sognato, e pone diversi quesiti alla scienza e alla filosofia.
L’accesso alla realtà stessa è una cosa complessa e mai definitiva: i nostri sensi per quanto incredibilmente efficienti possono trasmettere solo l’apparenza.
Una soluzione sarebbe quella di Nietzsche: accettare l’apparenza come realtà, capire il livello di assimilazione delle nostre capacità sensoriali e…assaporarne l’essenza.
Un processo doveroso, interessante e, perchè no, seducente.
E la realtà dei Sordi? I sordi sono sordi e, quindi, diversi nel modo di esser-ci e di vivere la loro quotidianità; non sono non udenti, né simil-udenti…
Il corto “Realtà al contrario”, risultato del laboratorio cinematografico coordinato dal regista Daniele Cini, prodotto dall’Associazione “L’Impronta” ONLUS de L’Aquila in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi- Sezione Provinciale de L’Aquila e con il sostegno della Regione Abruzzo, sensibilizza gli udenti su questa realtà spesso poco conosciuta o interpretata erroneamente.
Il corto prenderà parte alla sesta edizione dell’Ecologico International Film Festival (http://ecologicofilmfestival.it/ ) dal 18 al 24 agosto a Nardò (Le).
Buona visione!
Roberta Masci
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