Un nuovo master dedicato al sociale. L’Università di Teramo e l’Unitalsi mettono insieme le proprie esperienze per dare vita a lezioni che sappiano alimentare il mondo del volontariato. L’annuncio a margine della trasmissione Uno Mattina, il talkdedicato proprio a chi fa del bene. “L’idea la stiamo mettendo a punto da tempo -spiega Dante D’Elpidio, vicepresidente nazionale dell’Unitalsi. Abbiamo verificato in questi anni quanto sia importante educare i giovani alla sofferenza, una risorsa e non un limite per chi si sta formando, per chi si sta affacciando alla vita”. “Abbiamo subito fatto nostro -aggiunge Luciano D’Amico, il Rettore dell’Università abruzzese- questo progetto e, con la sessione invernale, attiveremo il master aperto a tutti. Sono previste lezioni volte a motivare i volontari, a comprendere l’organizzazione di un’associazione, a gestirne le relazioni. Particolare attenzione poi la dedicheremo al mondo della comunicazione che, in un settore delicato come questo, assume un ruolo fondamentale. La buona notizia, secondo noi, ha ancora un valore inestimabile e vogliamo dirlo alle nuove generazioni spesso soffocate da scandali, cronaca nera e gossip”.
100 i posti a disposizione. Nel mese di settembre verrà stilato il programma ufficiale e i mesi di ottobre e novembre saranno dedicati alle iscrizioni. Il via, previsto per dicembre. “Noi -dice ancora D’Amico- immaginiamo di avere una grande risposta perchè siamo convinti di aver scelto un tema sensibile e appassionante. Ma noi abbiamo deciso di avviare questo percorso con Unitalsi per rendere la nostra Università accessibile ai portatori di handicap, con apposite strutture di accoglienza. Questa è un’altra battaglia di civiltà che vogliamo condurre e che vogliamo assolutamente vincere”. “Credo -fa eco D’Elpidio- che tutto ciò faccia onore a Teramo e all’intero Abruzzo. Aprire le porte di un Ateneo così importante ai disabili è certamente fatto di grande rilevanza nazionale”.
La notizia, dicevamo, è arrivata a margine della trasmissione Uno Mattina, nella quale protagonista è stato proprio l’Abruzzo, con la sottosezione di Pescara. Raccontata la storia di Maurizio, la cui vita, insieme a quella della sua famiglia con una ragazza disabile, è cambiata dopo un viaggio a Lourdes: “Al loro ritorno -ha spiegato D’Elpidio in studio- hanno scelto di donarsi agli altri e così, nelle vesti di barellieri e di dame di assistenza, quel viaggio lo hanno fatto più volte. Hanno insomma ricevuto un dono prezioso: quello di scoprire quanto sia bello dare a chi ne ha bisogno”. Nel servizio, sono stati inoltre illustrati i servizi offerti dalla sottosezione, come, ad esempio, l’accoglienza che viene riservata ai parenti dei bambini disabili in cura presso l’ospedale della città abruzzese: “In onda, abbiamo visto -ha continuato D’Elpidio- l’enorme sforzo quotidiano compiuto da chi si dedica con passione al volontariato, una vera risorsa per il nostro Paese”.
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