Sono tanti i turisti rimasti vittime nelle scorse settimane in Italia di criminali che si fanno passare per poliziotti in borghese. Nell’ambito delle indagini che sono seguite, le forze di polizia, anche in ragione delle testimonianze dei malcapitati automobilisti, avrebbero accertato che i falsi poliziotti viaggiavano a bordo di auto simili a quelle in uso alle forze dell’ordine e, dopo essersi qualificati come agenti di polizia o carabinieri, esibiscono alle vittime falsi distintivi sottoponendo il turista ad un decantato “controllo di polizia” nel corso del quale lo derubano.
Una volta in possesso delle banconote, infatti, col pretesto di verificarne l’autenticità, ma anche di cellulari e altri beni, si allontanano per poi dileguarsi con il denaro e persino le chiavi del veicolo. Le azioni sarebbero compiute con il supporto di una vettura civetta che segnala l’arrivo delle (eventuali) vere pattuglie della polizia, tanto da far pensare a vere e proprie bande dedite a questo tipo di truffa che si spostano sulle strade italiane alla ricerca di ingenui automobilisti da depredare.
Giovanni D’Agata, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, lancia, quindi, un appello a tutti gli utenti della strada prestare la massima attenzione quando si viene fermati per un controllo, verificando puntualmente in capo ad ogni agente che si qualifichi tale, il possesso dei requisiti previsti dalla legge ed in particolare la divisa in dotazione alle forze dell’ordine visto che i colpi messi a segno riguarda l’intero territorio nazionale da Gallipoli sino a tutte le località turistiche e le arterie di tutta la rete stradale nazionale ed a segnalare prontamente presso i numeri di pronto intervento “112” e “113” tutte le anomalie riscontrate ai posti di blocco.
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