La Confcommercio prende nuovamente posizione sulla necessità di dotare Pescara di tutte le infrastrutture al miglior servizio dell’utenza, e che ci vedono soccombere nei confronti di Ancona, ad oggi ultima stazione terminale della tratta adriatica percorsa dai treni superveloci Italo e Frecciarossa.
Così il Presidente Ardizzi: “Non conosciamo le motivazioni che abbiano portato la NTV – proprietaria di Italo – e Trenitalia a tenere Pescara fuori dai collegamenti ferroviari ad alta velocità da e per Milano.
Sta di fatto che oggi la nostra città viene esclusa dalla possibilità di importanti afflussi commerciali, turistici e di business con Bologna e Milano, quando la nostra stazione è stata pensata e progettata per volumi di passeggeri di gran lunga superiori a quelli attuali.
Risulta pertanto indispensabile che, anche in questo caso, l’Amministrazione Comunale ponga in atto tutte le possibili azioni per spingere sugli enti in questione affinché possano prendere coscienza del problema e rivedere le proprie politiche in vista del prolungamento delle tratte di Italo e Frecciarossa fino a Pescara.
Il bacino d’utenza che Pescara rappresenta, anche per via della propria posizione strategica e geografica che ne fa un fulcro portante per l’intero centro Italia, non può non essere preso in considerazione al fine di una programmazione che includa necessariamente la nostra città tra le fermate dei treni ad alta velocità”.
Dello stesso avviso il Presidente del SIB/Confcommercio Padovano, che ribadisce l’importanza strategica e i positivi risvolti sul turismo e sul commercio pescarese e degli altri comuni della provincia determinati dall’arrivo di Italo e Frecciarossa.
“Prendiamo atto delle dichiarazioni d’intento del Sindaco Albore Mascia, ma necessitano azioni e interventi concreti affinché si possano al più presto prendere i dovuti contatti con i diretti responsabili delle società proprietarie dei treni in questione, tanto più che – a quanto ci risulta – sarebbe la stessa NTV a finanziare le opere di ristrutturazione e adeguamento dei marciapiedi per l’accoglienza di Italo.
Anzi, non sarebbe da escludere la possibilità di dedicare a quest’ultimo l’intera stazione di Portanuova, progetto che potrebbe fornire alla NTV il giusto stimolo per considerare potenzialità e infrastrutture che la città di Pescara sarebbe in grado di offrire ai viaggiatori”.
“Non abbiamo alcuna intenzione – conclude infine il Presidente Ardizzi – di voler fare questioni di campanile o di competitività, ma se Ancona e le Marche risultano destinatarie di infrastrutture portuali e aeroportuali di estremo spessore (basti pensare ai traghetti per la Croazia, che da noi sono ormai solo un pallido ricordo) è anche merito di una costante opera di pressing da parte della classe politica locale, che a Pescara e in Abruzzo continua invece a latitare e a mostrarsi evanescente da ormai troppi anni.
Sentiamo sempre più forte la necessità che i nostri rappresentanti giorno dopo giorno dimostrino determinazione e intraprendano azioni concrete verso le sedi istituzionali di riferimento, altrimenti siamo destinati a diventare gli eterni secondi”.
Cit. : “Non conosciamo le motivazioni che abbiano portato la NTV – proprietaria di Italo – e Trenitalia a tenere Pescara fuori dai collegamenti ferroviari ad alta velocità da e per Milano.”
Risposta: La linea Bologna – Ancona è a mercato. La linea Ancona – Pescara e a pareggio.