Lista Civica Italiana chiede al governo italiano di essere promotore della pace e non spettatore della guerra.
Si sta configurando un nuovo intervento ‘umanitario’ in Siria da parte dell’alleanza USA/GB/Francia/Turchia, con o senza l’egida dell’ONU:
una sconfitta della politica dice Lista civica italiana (LCI).
Finora l’Italia si e’ limitata a comunicare che – senza l’egida dell’ONU – non fornirà supporto logistico. Questa e’ una posizione di comodo, se non pilatesca, assolutamente insufficiente per il Paese che é al centro economico e politico del Mediterraneo e che e’ il primo partner commerciale della Siria.
La Costituzione italiana, che LCI intende attuare, sancisce, all’articolo 11, che ” L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” . La storia recente ha mostrato che gli interventi armati condotti senza il coinvolgimento dell’ONU non hanno risolto i conflitti creando invece tensioni e morti.
LCI invita tutti gli italiani ad esporre la bandiera della pace sui propri balconi per esortare il governo italiano a prendere iniziative verso la comunità internazionale al fine di fermare le azioni di guerra da parte dell’alleanza citata e soprattutto a fermare la guerra civile in Siria che da mesi sta causando migliaia di vittime.
LCI ricorda infine che in un pianeta sovra-sfruttato come é il nostro, qualsiasi distruzione di beni fruibili é una assurdità che si ritorce contro tutta l’umanità.
Esponiamo quindi le bandiere della pace o lenzuola bianche sui balconi e firmiamo la petizione su www.change.org dal titolo “Siria: se vuoi la pace, prepara la pace”.
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