Vigili del fuoco: pericolo per i cittadini

Continua la guerra dei poveri all’interno del corpo nazionale dei vigili del fuoco, succede a Padova ma la drammaticità si estende su tutto il territorio nazionale. L’ultima trovata del dirigente locale è quella di inviare il personale in servizio presso la sede centrale di Padova ai distaccamenti periferici e viceversa, questa volta non con le vetture di […]

Continua la guerra dei poveri all’interno del corpo nazionale dei vigili del fuoco, succede a Padova ma la drammaticità si estende su tutto il territorio nazionale. L’ultima trovata del dirigente locale è quella di inviare il personale in servizio presso la sede centrale di
Padova ai distaccamenti periferici e viceversa, questa volta non con le vetture di servizio ma bensì obbligandoli a usufruire dei mezzi pubblici per svolgere il soccorso!!!!
Ora volendo informare l’opinione pubblica di quello che succede al corpo nazionale sarebbe molto difficoltoso riferiamo solo che i fondi per il soccorso sono sempre meno e le attività di prevenzione, previsione ed analisi dei rischi sono sparite dal linguaggio del corpo nazionale!
Ma l’assurdo si concretizza nel momento in cui i vigili si recano in servizio e sono “comandati” a svolgere la loro attività di soccorso nelle periferie, nei distaccamenti o da questi verso le sedi centrali.
Il dirigente provinciale pretende che il personale si rechi al lavoro con i mezzi pubblici a titolo di esempio un lavoratori dalla sede di Padova si deve recare con i mezzi pubblici ad este, portarsi tutti i DPI (dispositivi di protezione individuali) tutta la attrezzature per affrontare il soccorso dall’elmo all’uniforme, arrivare al distaccamento prestare soccorso e alla fine del turno 12 ore riprendere i mezzi pubblici e rientrare alla sede centrale.
A parte l’assurdo della transumanza che ci tocca subire, quello che si vuole evidenziare è la pericolosità della popolazione esposta agli stessi rischi del vigili del fuoco, a parte il disagio di noi operatori.
Infatti ogni intervento di soccorso ha la sua specificità, nel senso che siamo a contatto con sostanze pericolose nocive ed altamente velenose, infatti utilizziamo i DPI, basti pensare agli interventi con presenza di amianto o materiale batteriologico.
A questo punto in vigilie del fuoco dovrebbe trasportare sui mezzi pubblici dove praticano gente senza protezione bambini e ammalati con quei dispositivi addosso o nello zainetto con il pericolo di veder volatizzate spore di amianto o batteri che sono depositati sull’uniforme o sulle attrezzature. Questo è quello che succede alla popolazione di Padova perché il dirigente vuole risparmiare 10 euro di gasolio non consentendo la vettura come è sempre stato fino ad ora. I cittadini devono essere informati delle probabilità di essere contaminati dai nostri dispositivi individuali di protezione. Contro queste assurdità ed una crisi che non ci lascia lavorare partecipiamo allo sciopero generale del 18 ottobre.

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