La denuncia: “La politica e l’infanzia non vanno d’accordo se ricordiamo l’ultima Relazione annuale 2012 dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza: fallite le politiche fin ora adottate. La società si misura e ha futuro per come ama i bambini. Poca attenzione, dell’infanzia si è fatto un mercato”. È questo l’allarme lanciato da don Fortunato Di Noto, il sacerdote e fondatore dell’Associazione Meter Onlus (www.associazionemeter.org) oggi nel corso della prima giornata del IV Convegno Internazionale di Bioetica organizzato dalla Diocesi di Noto. In altre parole: “I bambini non hanno gruppi di interesse o di pressione abbastanza forti da poter competere con le lobby che rappresentano gli interessi adulti.”. Ed è “improbabile che la situazione cambi”.
Parlando ai convegnisti all’inizio della due giorni, il sacerdote siciliano ha spiegato: “Nei nostri sistemi politici la responsabilità verso i bambini viene dopo quella nei confronti degli adulti. L’intervento della società a favore dei bambini avviene soltanto se i bambini sono trascurati in modo così grave ed evidente da richiedere un nuovo titolare della potestà genitoriale, solo quando gli investimenti sono considerati di importanza societaria, per interessi di settore”.
La soluzione? Per Di Noto: “Resta quello che diceva Padre Pino Puglisi, ora Beato: “Se ognuno fa qualcosa, allora insieme possiamo fare molto”. È quello che penso anch’io. Serve cioè la nascita di una coscienza sociale. Proprio così, di una vera e propria coscienza di classe: la classe dei genitori, la classe di chi sente la paternità come difesa di un bambino che sia difesa di un mondo intero”. Cioè: “Non sto parlando di fondare un partito: sto parlando di essere lievito, sale e luce nella società. Servono genitori formati sui rischi della pedofilia e non solo servono padri e madri responsabili non solo nel mettere al mondo un figlio, ma nel crescerlo. Dobbiamo essere trasversali, presenti a tutti i livelli. Nella società per alzare la voce e dire che non ci stiamo, che i bambini vanno tutelati ad ogni costo”, ha concluso.
Lascia un commento