“Inviterei il Signor Sindaco pro tempore di Roccaraso -evidentemente irritato- a leggere con maggiore attenzione sia quanto da me affermato in merito alla gestione degli uffici Iat sia a rileggere la convenzione che lui stesso ha firmato ed io ho approvato all’epoca, dal momento che quest’ultima era stata firmata tra il Comune e la Regione Abruzzo, e non tra il Comune ed il Consorzio Alto Sangro Turismo”.
E’ quanto risponde Alessandro Amicone, ex Vice Sindaco del comune montano, in seguito alla dichiarazione del Sindaco, Francesco Di Donato, sull’affidamento dell’ufficio Iat al Consorzio Alto Sangro Turismo, che ha suscitato alquante perplessità.
“Vorrei ricordare a Di Donato che fui io stesso all’epoca dei fatti, in qualità di Vice Sindaco con delega al turismo, a presentare la convenzione; quel che non ricorda lui è che contemporaneamente egli prendeva contatti con il Consorzio per l’affidamento diretto della gestione dell’ufficio, facendo riferimento alle tanto sbandierate Dmc che, di fatto, come già sottolineato da Margadonna, sono solo una candidatura e non ancora una realtà effettiva. A questo punto mi chiedo e chiedo a di Donato: qual è stato il criterio per affidare la gestione dell’informazione del comune di Roccaraso al Consorzio Alto Sangro Turismo?”.
“La delibera a cui fa cenno di Donato”, aggiunge, “e che io non ho votato (testimone l’Assessore Oddis), è quella nella quale si approva un contributo di € 2200 da aggiungere ai € 4.809 della Regione per l’assunzione di una terza persona: cui prodest, a chi giova?”. conclude Amicone
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