Luciano Ligabue torna a suonare all’Arena di Verona con 6 date ‘sold out’. Sposato di fresco, capello corto e brizzolato, Ligabue insieme alla grande orchestra diretta dal maestro Marco Sabiu ha incantato i 12mila spettatori all’Arena nella prima serata del suo tour “Arena 2013”. Sul palco con lui Federico Poggipollini e Niccolò Bossini alla chitarra, José Fiorilli alle tastiere, Luciano Luisi alle tastiere e programmazioni, Michael Urbano alla batteria e Kaveh Rastegar al basso.
La prima canzone che ha incendiato l’Arena è stata “Il giorno di dolore che uno ha”, poi “Il peso della valigia”, “Leggero” e a seguire due ore di live.
Momento di grande emozione durante la canzone “Buonanotte all’Italia”, dove si sono viste le immagini di Lucio Dalla, Little Tony, Vincenzo Cerami, Enzo Jannacci e Margherita Hack.
L’ultima canzone cantata sul palco è stata il suo nuovo singolo, “Il sale della Terra”, titolo scelto da una frase dei Vangeli di Matteo che mostra il punto di vista di Ligabue sulla società moderna e non a caso sono state scelte frasi di Jean Giraudoux, Henri Kissinger, Edmond Burke, Jim Hendrix (“Quando il potere dell’amore avrà superato l’amore per il potere, si avrà la pace” e Indro Montanelli (L’amore per il potere esclude gli altri).
Ligabue saluta con sei date il suo disco di tre anni fa “Arrivederci Mostro” e annuncia il nuovo cd, contro questa crisi che il cantante definisce “drammatica”, il cui nome è ancora top secret. Dopo le sei date all’Anfiteatro, l’appuntamento con l’artista sarà il prossimo anno con il tour negli stadi.
Foto: Manuel Romano/NurPhoto.com
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