A Fontecchio (L’Aquila) sono state fermate sei persone per aver effettuato attivita’ di illecita raccolta di radici di genziana in area protetta, con l’ausilio di attrezzi da scavo. I raccoglitori abusivi, sono stati sorpresi nella tarda mattinata di domenica dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato con oltre 50 chilogrammi di radici fresche di genziana maggiore (Gentiana lutea) appena recise. Durante i controlli di rito sono stati scoperti sei zainetti pieni di radici e sei zappetti utilizzati per lo scavo. Accertamenti successivi hanno consentito di localizzare le aree di raccolta indiscriminata delle preziose piante situate in prossimita’ di Monte d’Ocre a circa 1600 metri di quota. I raccoglitori abusivi sono stati identificati e denunciati all’Autorita’ Giudiziaria per raccolta di flora spontanea e danneggiamento in area protetta, mentre le radici e gli attrezzi utilizzati per la raccolta sono stati sottoposti a sequestro. Rischiano fino a sei mesi di arresto o una pesante ammenda. Il Comandante provinciale della forestale, Nevio Savini, ricorda che “la raccolta di genziana e’ vietata in tutta la regione Abruzzo sia all’interno che all’esterno di aree protette e che tale pratica espone al rischio di estinzione la specie oltre che provocare gravi danni agli ecosistemi in cui vive”.
Sequestro di Genziana nell’aquilano, sei denunce
A Fontecchio (L’Aquila) sono state fermate sei persone per aver effettuato attivita’ di illecita raccolta di radici di genziana in area protetta, con l’ausilio di attrezzi da scavo. I raccoglitori abusivi, sono stati sorpresi nella tarda mattinata di domenica dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato con oltre 50 chilogrammi di radici fresche di genziana […]
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