Salvatore Parolisi “forse oggi ha tentato di farsi uscire qualche lacrima ma poi e’ stata la solita piagnucolata. Ha dato alla Corte tre lettere che si era scritto con Melania qualche anno fa. Non capisco come non abbia dato quelle che ha scritto dal carcere all’ amante alla quale diceva di amarla”. Cosi’ Michele Rea, fratello di Melania, al termine dell’udienza odierna in Corte d’Assise d’Appello. Michele sottolinea che la sua famiglia rimane convinta del movente legato al famoso ‘imbuto’ tra la moglie e l’amante. “Ha fatto la cosa piu’ tremenda – ha commentato riferendosi all’omicidio della sorella – ha fatto la cosa piu’ vigliacca e pertanto merita la pena massima dell’ ergastolo”.
“Al di la’ dei ruoli, e miei colleghi lo stanno facendo bene, le difese non sono riuscite ad insinuare il dubbio: non ho notato nulla di nuovo eccetto la motivazione della sentenza e il movente”. Lo ha detto l’avvocato della famiglia di Melania Rea, Mauro Gionni. “Pero’ il mio pensiero – ha osservato – e’ che gli elementi sulla colpevolezza di Parolisi ne escono rafforzati perche’ non sono emerse ipotesi alternative e persone alternative”
Vedi video qui
Lascia un commento