Nasce a Teramo l’ufficio di conciliazione del Corecom Abruzzo inaugurato questa mattina dal presidente Filippo Lucci in videoconferenza da Pescara con il presidente della Regione Gianni Chiodi e il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano. L’apertura dell’ufficio di conciliazione a Teramo consolida la politica di vicinanza che le strutture pubbliche vogliono attuare nei confronti dei cittadini. “E’ un segnale senza dubbio positivo – ha detto Chiodi nel suo intervento – quanto la Pubblica amministrazione cerca di rendere più facile la vita ai cittadini. Il Corecom con l’avvio dell’ attività di conciliazione e con l’apertura delle sedi distaccate di Pescara e Teramo, ha mostrato una parte importante della propria mission strategica: quella di stare al fianco del cittadino nelle complesse vertenze con colossi della telefonia e della comunicazione televisiva”. In questo senso, i dati forniti dal Corecom Abruzzo nel periodo gennaio 2012-giugno 2013 parlano di oltre 3500 famiglie e aziende che si sono rivolte al Corecom per un problema legato alla telefonia con lo sbocco positivo della conciliazione gratuita che ha portato all’annullamento di indennizzi e bollette per 1,7 milioni di euro. Anche il presidente del Consiglio, Nazario Pagano, ha lodato l’iniziativa del Corecom parlando di “importante approccio ai problemi quotidiani del cittadino. Di fronte ad aziende di grandi dimensioni, il cittadino rischia di rimanere solo. Il Corecom ha colmato questo gap”. Le richieste più rilevanti riguardano i problemi sulla migrazione telefonica, la contestazione di importi non dovuti in fattura, il superamento della soglia dei costi per il roaming internazionale, i distacchi di linea ingiustificati e l’attivazione di servizi mai richiesti. Chi ha problemi di questa natura con le compagnie telefoniche o società televisive di servizi pay per view può dunque rivolgersi al Corecom nelle sedi dell’Aquila presso il Palazzo dell’Emiciclo, Pescara presso la sede del Consiglio regionale in Piazza Unione e Teramo presso la sede del Difensore civico regionale.
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