Con le cinque reti segnate in Juventus-Milan, il campionato di Serie A ha fatto vedere 208 gol in 70 partite, quelle finora disputate nelle prime sette giornate. La media è di 2,97 gol a confronto e il dato è facilmente riscontrabile, vedendo gli attacchi delle squadre in testa alla classifica: 20 li ha realizzati la Roma, 18 il Napoli, 14 la Juventus, 16 l’Inter. Bene anche Milan, Fiorentina e Verona, tutte a quota 13 centri, poco meno di due in media a partita. Un trend decisamente diverso dai precedenti campionati, visto che i 208 gol rappresentano – a questo punto del campionato – il record da quando la Serie A (2004/05) è tornata a 20 squadre.
A livello assoluto era dalla stagione 1992/93 che non si segnava così tanto, quando la cifra fu di 214 (media 3,40 a partita), mentre a livello relativo il campionato più simile e più recente è quello del 1997/98, quando furono realizzate 188 reti, ma su 63 partite, essendo ancora la Serie A su 18 squadre, con media a partita praticamente identica a quella di oggi. Perchè si segna di più? I motivi possono essere molteplici, da un’ondata di nuovi arrivi di attaccanti che da tempo non calcavano più i campi italiani (Tevez, il ritorno di Pepito Rossi, Higuain, Callejon, Gervinho, per citare i nomi più celebri), qualche paperata di troppo dei portieri, il fatto che molte squadre sono passate alla difesa a tre, forse non essendo tutte tecnicamente attrezzate per praticarla e, probabilmente, anche una frattura maggiore tra grandi e medio-piccole, come evidenziato sia da certi punteggi registrati, sia dalla classifica che vede già 19 punti di distanza tra prima e ultima. In ogni caso i gol sono spettacolo e questo, almeno in queste prime sette giornate, è stato assicurato. (Ha collaborato Football Data).
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